Fondi Pnrr, niente soldi per Villa Franchetti: bocciato il progetto della Provincia

Una immagine di Villa Franchetti
TREVISO Bocciati tutti e tre: il progetto di recupero del parco di villa Franchetti, oltre due milioni di euro richiesti, quello del Sant’Artemio e il parco delle Rimembranze a...

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TREVISO Bocciati tutti e tre: il progetto di recupero del parco di villa Franchetti, oltre due milioni di euro richiesti, quello del Sant’Artemio e il parco delle Rimembranze a Conegliano. Tutti e tre rimasti fuori dai finanziamenti previsti dal bando del Pnrr riservato ai “Programmi per valorizzare l’identità dei luoghi: parchi e giardini storici”. Al Sant’Artemio la doccia fredda è arrivata a inizio settimana, quando è stata pubblicata la graduatoria dei progetti finanziati. E quello presentati col marchio della Provincia non c’erano. A brillare per la sua assenza è il parco di villa Franchetti: i fondi garantiti dal Pnrr erano visti come un’occasione irripetibile per dare una sterzata a un gioiello che ha urgente bisogno di essere rinnovato e rilanciato. E che, invece, resterà al palo. Così come il rinnovo del parco del Sant’Artemio e quello della Rimembranze. Approvati invece i finanziamenti per il Parco di villa Passi (1,8 milioni), Villa Longobardi a Mogliano (368.321 euro) e il giardino Storico della villa di Maser a cui sono andati 1,9 milioni. Al resto, sostenuto dalla Provincia, zero. L’AMMISSIONE

«Purtroppo i finanziamenti non sono arrivati - ammette il presidente Stefano Marcon - soprattutto quello di villa Franchetti era un bel progetto, ma la risorse messe a disposizione per questo capitolo del Pnrr erano poche. Sono stati tantissimi i progetti non finanziati. Non conosco i criteri utilizzati, ma noto che sono stati presi in considerazioni tanti progetti presentati dai privati».

LA CRITICA

Per il Partito Democratico però le colpe della Provincia non sono poche. Antonella Tocchetto, consigliere provinciale Dem oltre che comunale, è a dir poco furente: «Siamo arrabbiatissimi - sbotta - il presidente Marcon non ha dato il giusto peso all’importanza di questi progetti, non erano una priorità. Sono stati lasciati agli uffici già oberati di lavoro, che non hanno potuto riservare la giusta attenzione perché impegnati su mille fronti. E questo è il risultato. Soprattutto per quanto riguarda villa Franchetti avevamo suggeriti di farsi aiutare, chiedere la collaborazione anche di altri enti dotati di uffici Europa. Ma il presidente ha detto che la Provincia poteva fare da sola. Ed è stato fatto un lavoro, evidentemente, troppo frettoloso. Abbiamo quindi perso l’opportunità di avere risorse importantissime». Deluso a dir poco anche Paolo Galeano, sindaco di Preganziol: «Sono a dir poco rammaricato, per usare un eufemismo. Villa Franchetti non ha nulla da invidiare alle ville che sono state finanziate. Evidentemente gli errori sono stati fatti durante la procedura. Un peccato aver perso quei due milioni, sarebbero stati ossigeno puro per la manutenzione di un parco dal grande valore». Marcon però respinge le accuse: «I motivi per il mancato finanziamento sono le poche risorse e i criteri penalizzanti - replica - il Pd sa solo muovere critiche ideologiche. I progetti restano lì e, sinceramente, mi auguro che l’intero capitolo di spesa venga rifinanziato e l’intera graduatoria rivista, cosa del resto già capitato anche con altri bandi». 

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Il Gazzettino