Pm10 calato, l'Ascom alla giunta: «Basta targhe alterne a Treviso»

La polizia locale durante uno dei controlli per le targhe alterne
TREVISO - «La pioggia c’è stata, le polveri sottili e il pm10 si realmente sono ridotti, ora sospendete le targhe alterne a Treviso per il prossimo...

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TREVISO - «La pioggia c’è stata, le polveri sottili e il pm10 si realmente sono ridotti, ora sospendete le targhe alterne a Treviso per il prossimo weekend: sono un palliativo inutile che, se tutela l’amministrazione sul piano legale, produrrà e ha già prodotto danni enormi alla città, ai cittadini meno abbienti senza la seconda auto, agli anziani, alle categorie economiche, agli operatori commerciali». È l’appello che Stefano Mazzoli, presidente Ascom del centro storico, all’antivigilia del terzo week-end  di targhe alterne, rivolge alla giunta.


Prosegue Mazzoli, a nome dei commercianti iscritti all'associazione: «Il commercio nei due week-end precedenti ha già dato il proprio supporto, ha contribuito a tenere chiuse le porte dei locali, ha assorbito a proprie spese le mancate prenotazioni nei ristoranti, le vendite dimezzate nei negozi (e nei concessionari auto trevigiani) in un mese favorevole per il mercato, la carenza del pubblico che ha rinunciato alle passeggiate in centro. Ora l’emergenza smog è finita, e mantenere un provvedimento che presenta pochissimi e discutibili vantaggi ambientali a fronte di enormi danni economici e disagi sociali per tutti non ha senso. Il nostro non è un grido di bottega legato alla cassa - conclude Mazzoli - perché abbiamo dimostrato di sostenere battaglie civili ed ambientali importanti se utili. Questa delle targhe è una battaglia collettiva e sociale che non intende rinunciare alla centralità e alla vitalità di Treviso, che con questo provvedimento si è trovata isolata rispetto al contesto territoriale limitrofo, a tutto vantaggio di iper e centri commerciali». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino