VENEZIA - L'Arpav (Agenzia regionale veneta per l'ambiente) ha emesso oggi, 14 gennaio, l'attesissimo bollettino sula qualità dell'aria, che determina...
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Il medesimo livello di allerta Rosso è stato raggiunto a Piove di Sacco (Padova).
Treviso invece evita di un soffio il livello rosso, e resta al livello 1 "Arancio" nonostante continuati sforamenti consecutivi della soglia di Pm10, grazie al fatto che il 7 gennaio le polveri sottili si sono mantenute esattamente a quota 50 microgrammi per metro cubo, precisamente il livello massimo tollerato, ma senza oltrepassarlo. Negli altri giorni è stato un dramma, il tetto è stato superato stabilmente, toccando quote di 163, oltre tre volte il limite, ma i 10 giorni di sforamento consecutivo si sono interrotti: dal 7 gennaio siamo sempre ben oltre il limite, ma sono "solo" sei giorni consecutivi.
Permangono al livello 1 (allerta Arancio, con almeno quattro superamenti consecutivi ma meno di dieci) oltre a Treviso, anche Vicenza e Verona ,e i comuni di Castelfranco (Treviso), Chioggia (Venezia), Este e Tribano (Padova).
Anche a Vicenza, però, la situazione è critica: i giorni di sforamento consecutivo sono già 9. Ne basterà un altro - oggi, 14 gennaio - per passare all'allarme rosso.
La situazione di criticità - sottolinea Arpav - è diffusa in gran parte del territorio regionale: su un totale di 26 stazioni di monitoraggio in automatico del Pm10, 21 hanno superato ieri il valore limite giornaliero in tutte le province. Le condizioni di prevalente alta pressione, che da oltre una settimana stanno interessando la regione, renderanno il tempo ancora stabile almeno fino a giovedì, quando l'arrivo di una saccatura atlantica dovrebbe portare nuvolosità e aumento della probabilità di precipitazioni. Di conseguenza, fino a giovedì si avranno ancora in prevalenza condizioni di ristagno degli inquinanti nella bassa atmosfera. L'unico fattore che temporaneamente potrà favorire una parziale dispersione delle polveri fini sarà un moderato aumento della ventilazione tra la tarda mattinata di oggi e le primissime ore di domani. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino