Tavolini, sedie e perfino quadri e lampade invadono la Riva: plateatico fatto sgomberare

Tavolini, sedie e perfino quadri e lampade invadono la Riva: plateatico fatto sgomberare
VENEZIA - Sedie e tavoli di bar e ristoranti non devono allargarsi ai danni delle altre attività. Nei giorni scorsi la riva di carico e scarico, che si trova lungo il Rio...

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VENEZIA - Sedie e tavoli di bar e ristoranti non devono allargarsi ai danni delle altre attività. Nei giorni scorsi la riva di carico e scarico, che si trova lungo il Rio del Scoacamini, tra campo San Luca e bacino Orseolo, è stata letteralmente ricoperta da sedie e tavolini, mentre alle pareti sono comparsi quadri e lampade da parete e muro (applique). A segnalare l'impossibilità di utilizzare la riva sono stati i trasportatori. È grazie alle loro segnalazioni commenta l'assessore comunale al commercio Sebastiano Costalonga che siamo riusciti prontamente ad intervenire. Si tratta di due trattorie-pizzerie ed entrambe sono gestite da cinesi. I titolari hanno occupato il molo per il carico e scarico ma anche in maniera invasiva la fondamenta e hanno inoltre impedito ai trasportatori di poter lavorare. 


OCCUPAZIONE SELVAGGIA

I locali si trovano in calle dei Fabbri, rispettivamente ai civici 1016 (Trattoria Da Gioia) e 1036 (Venice Delights). Il Comune ha approvato ricorda Costalonga una mia delibera con la quale sono state istituite delle disposizioni temporanee per l'ulteriore semplificazione delle procedure per le occupazioni di suolo pubblico per i pubblici esercizi. E, ha messo in campo un ulteriore strumento per consentire ai pubblici esercizi, non titolari di concessione di suolo pubblico, di svolgere la propria attività all'esterno e poter così riaprire in sicurezza fino a quando vi saranno limitazioni alla somministrazione di alimenti e bevande all'interno dei locali. Tuttavia entrambe le gestioni hanno questa volta esagerato ed è per questo che, ricevute le segnalazioni, abbiamo deciso di agire con un provvedimento verbale. 


Sulla base dei sopralluoghi effettuati dalla polizia municipale la situazione è in poche ore rientrata nella normalità. Questa volta è stato sufficiente un raffronto verbale conclude Costalonga ma se non avessero ascoltato i nostri ispettori saremo stati costretti ad applicare una sanzione amministrativa e nella peggiore delle ipotesi far chiudere entrambi i locali. L'amministrazione comunale vuole continuare a dimostrare la volontà di essere vicina ai cittadini e alle attività, in un momento ancora critico e in attesa del ritorno alla normalità. Chiedo un po' di buonsenso, tutti devono lavorare. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino