Rovigo. Plateatici, arredi di qualità e sigillo del Comune. Ecco cosa cambia

Dovranno essere arredati con materiale di qualità e non si potranno installare su beni vincolati

Plateatici, cosa cambia
ROVIGO - Addio ai funghi caloriferi che riscaldano i plateatici dei locali in centro storico, via libera, invece, a sedie e tavolini fatti di materiali plastici purché...

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ROVIGO - Addio ai funghi caloriferi che riscaldano i plateatici dei locali in centro storico, via libera, invece, a sedie e tavolini fatti di materiali plastici purché siano «di buona fattura e qualità». L'ultimo consiglio comunale del 2022, che ha avuto il caso Iras come convitato di pietra e di cui, in effetti, si è discusso ma solo a porte chiuse durante una riunione dei capigruppo che ha fatto sospendere seduta e al termine dei lavori dell'aula in un incontro tra sindaco, capigruppo e forze sindacali, ha portato con sé una serie di novità sul futuro dei dehors, ovvero le aree esterne di locali come bar e ristoranti allestite su suolo pubblico, delimitate ed arredate come parte integrante dei locali stessi.

Il Consiglio

Novità che derivano dall'accordo tra Soprintendenza, Comuni capoluogo e, di fatto, la Regione imposto da un decreto del Ministero della Cultura per la tutela delle aree di valore storico ed artistico e che arrivano sul filo di lana, a pochissimi giorni dalla fine dell'anno perché, come ha spiegato l'assessore all'Urbanistica Luisa Cattozzo, era «indispensabile approvare entro il 31 dicembre». Così come era indispensabile approvare entro il 31 dicembre una serie di altri punti all'ordine del giorno che prevedeva alcune variazioni urgenti al bilancio di previsione, compresa una da 344mila euro legata al rinnovo del contratto collettivo dei lavoratori avvenuto a novembre per cui «abbiamo accantonato i differenziali dovuti per gli anni 2019, 2020 e 2021 per elargire le somme dettate dagli adeguamenti ha spiegato l'assessore al Bilancio Andrea Pavanello con questa variazione procediamo al pagamento degli arretrati», la revisione periodica delle partecipazioni societarie del Comune tra le quali Pavanello ha citato la liquidazione della società Teatro Sociale srl, la dismissione della partecipazione alla società Censer che nel 2021 da spa è diventata srl, è stato aumentato il capitale sociale da Fondazione Cariparo e Auxilia e ne è stato modificato lo statuto sociale, con la partecipazione del Comune che «è diminuita al 9,98%». Inoltre sono state approvate le aliquote Imu 2023 attraverso una delibera che «viene riproposta uguale a com'era rispetto allo scorso anno ha sottolineato Pavanello - non sono state apportate variazioni, né in termini di diminuzioni né di aumenti, sia per le aliquote che per le relative agevolazioni», infine è stata soppressa l'attuale tassa sui rifiuti, la Tari, ed è stata approvata l'istituzione della Tariffa puntuale, la Tarip.

Plateatici: ecco le novità

Tornando alle modifiche al regolamento di dehor e plateatici dei locali del centro storico, al quale sono legate le concessioni delle autorizzazioni per l'occupazione del suolo pubblico, l'assessore Cattozzo ha spiegato che «il 16 settembre 2022 la Soprintendenza ha mandato una nota scritta ricordando che tutte le richieste di plateatico avrebbero dovuto ottenere il parere favorevole dalla Soprintendenza stessa per il rilascio della concessione di utilizzo del suolo pubblico». L'accordo tra Comuni capoluogo e, appunto, la Soprintendenza, che ha carattere sperimentale ed una durata di 24 mesi a partire dal 1° gennaio prossimo, prevede che i plateatici siano arredati con elementi in materiale plastico di buona fattura e qualità, mentre nel regolamento precedente era contemplato solo l'utilizzo di materiale metallico. Gli elementi sui quali, secondo le parole di Cattozzo, la Soprintendenza non ha voluto sentire ragioni sono invece i funghi riscaldanti e i paraventi che, dunque, devono essere eliminati. «L'area del plateatico che sarà autorizzata sarà contraddistinta da borchiature che riportano lo stemma del Comune e questo faciliterà le eventuali verifiche della Polizia locale. Inoltre il vecchio regolamento prevedeva che lo spazio esterno fosse proporzionato a quello interno, qui invece abbiamo ottenuto l'espansione fino a 150 mq. Infine non sono autorizzabili plateatici su beni vincolati, come i liston delle piazze Garibaldi e Vittorio e sul listin di piazza Merlin». Infine, un passaggio sulla durata delle concessioni: è stata portata a 36 mesi, rinnovabile. Gli esercenti dovranno comunicare al Comando Polizia locale entro il 15 gennaio 2023 la volontà di adeguare i dehors alle prescrizioni imposte dal regolamento già esistente o, in via alternativa, alle nuove prescrizioni previste dallo schema di accordo con la Soprintendenza. In entrambi i casi l'adeguamento degli arredi dovrà essere concluso entro il 30 aprile 2023. 

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Il Gazzettino