Spaccarono tutto in pizzeria e minacciarono i titolari: foglio di via per tre anni a tre nordafricani

Vasellame e suppellettili in cocci alla pizzeria
ROVIGO - Non potranno più mettere piede a Rovigo per tre anni i tre protagonisti dell’episodio deprecabile avvenuto lo scorso venerdì sera, con...

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ROVIGO - Non potranno più mettere piede a Rovigo per tre anni i tre protagonisti dell’episodio deprecabile avvenuto lo scorso venerdì sera, con un’esplosione di violenza incontrollata che li ha visti arrivare ad alzare le mani, minacciare e distruggere piatti, bicchieri ed arredi esterni della pizzeria “Da Mimmo” in via Cavallotti, la nuova collocazione del locale che un tempo si chiamava “Il Trullo” e si trovava nella rotatoria di ponte Marabin. Per i tre, una donna di 30 anni e due uomini di 24, tutti stranieri residenti nella provincia di Padova, oltre alla immediata denuncia per rissa e danneggiamento aggravato in concorso, il questore di Rovigo Giovanni Battista Scali ha provveduto ad emettere anche la misura di prevenzione personale del foglio di via obbligatorio con divieto di ritorno per tre anni nel territorio del comune di Rovigo. Il provvedimento, che è stato notificato martedì, è stato motivato dalla considerazione della pericolosità sociale dimostrata in tutta la sua evidenza dal terzetto. Proprio la pericolosità sociale, infatti è l’unico aspetto che secondo il Codice delle leggi antimafia e delle misure di prevenzione basta per motivare questa misura da parte del Questore.



SINERGIA


La collaborazione sinergica e le attività di polizia giudiziaria svolte nell’immediatezza dei fatti dagli uomini della Squadra volanti e, successivamente, dalla Divisione Anticrimine, hanno infatti permesso di identificare fin da subito gli autori della serata di follia in pieno centro e di predisporre, nei loro confronti, la misura, voluta e sottoscritta dal Questore come prima risposta a tutela della sicurezza e della tranquillità della città, oltre che per prevenire altre simili condotte. Testimone oculare dei fatti, il già assessore Nello Piscopo, rimasto allibito per quanto avvenuto davanti ai suoi occhi, non solo per la violenza e la distruzione nei confronti del locale e dei titolari, ma anche per l’atteggiamento tenuto dai tre nordafricani ubriachi, quando sono poi intervenuti i poliziotti. Sconvolti e traumatizzati i titolari, per la reazione immotivata che ha provocato danni per migliaia di euro e tanta paura per le pesanti minacce e gli spintoni ricevuti. Il fatto ha fra l’altro riacceso il dibattito cittadino sulla dotazione di armi e sul turno serale della polizia locale. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino