Rovigo è il capoluogo d'Italia dove la pizza costa di meno: 8 euro e qualche centesimo

Rovigo è il capoluogo d'Italia dove la pizza costa di meno: 8 euro e qualche centesimo
ROVIGO - Un primato gustoso: Rovigo è il capoluogo di provincia dove cenare con una pizza e una bibita ha il prezzo più basso di tutta Italia. Il dato emerge dal...

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ROVIGO - Un primato gustoso: Rovigo è il capoluogo di provincia dove cenare con una pizza e una bibita ha il prezzo più basso di tutta Italia. Il dato emerge dal rapporto annuale della Fipe, l’associazione dei pubblici esercizi di Confcommercio, chiuso il mese scorso, ma riferito a dicembre 2022, nel quale si sottolinea come «i prezzi di punta dei servizi di ristorazione possono offrire una panoramica del diverso livello di costo del servizio da nord a sud della penisola» e si elencano i prezzi medi al consumo nei capoluoghi di provincia per un caffè, un cappuccino, un panino e un pasto in pizzeria, ovvero pizza e bibita. È proprio in quest’ultima classifica che Rovigo si lascia tutti alla spalle, con un prezzo medio di appena 8,09 euro, seguita da Livorno con 8,39, Reggio Calabria con 8,58, Ascoli con 8,61, Vercelli con 8,70 e Napoli, capitale della pizza, con 8,99, ultima fra le città al di sotto dei 9 euro. Nel resto del Veneto, a Belluno si spendono 9,52 euro, a Verona 10,11, a Vicenza 10,75, a Treviso 11,30, a Padova 12,08, mentre la più cara, non a sorpresa, è Venezia con 12,76. Non si tratta però del prezzo più alto, che si raggiunge a Reggio Emilia, ben 15,59 euro, seguita da Siena con 14,36 e Macerata con 13,43. I prezzi, fra l’altro, nel 2022 sono cresciuti tutti verso l’alto per effetto dell’inflazione, ma meno del tasso di questa. L’aumento medio nelle pizzerie stimato dalla Fipe è stato del 5,4%, mentre nei bar del 4,4% nei ristoranti del 4,7%. Più alto per i prodotti di gastronomia, il 6%, mentre per il food delivery addirittura di 8,1%.


La Fipe nota come, «pur avendo recuperato, magari non completamente, ma solidamente, i livelli dei consumi pre-Covid, l’impatto del forte aumento delle bollette (anche oltre il 200%) e seppure meno intenso, delle materie prime, hanno messo a dura prova la tenuta dei conti delle aziende. Non può passare inosservata la circostanza per la quale la dinamica dei prezzi del settore è stata rilevata di oltre tre punti al di sotto di quella generale. Metà degli imprenditori dei pubblici esercizi dichiara, inoltre, di non aver alzato i prezzi».

AL BAR



Ma quanto costa il caffè a Rovigo? La Fipe indica un prezzo medio di 1,20 euro, non economico come la pizza, tanto che il capoluogo polesano è nella metà bassa della classifica, che in questo caso vede in testa Messina con 0,92 euro, seguita da Reggio Calabria con 0,95 e Catanzaro con 0,99, mentre in coda si trovano Trento e Bolzano con 1,31, con Cuneo penultima a 1,24. Venezia è terzultima, con 1,23, preceduta da Padova con 1,23, come Udine e Torino. Il caffè più “leggero” del Veneto è a Treviso, 1,17, seguito da Belluno 1,18, Verona 1,13 e Vicenza 1,19. A sorpresa, però, Rovigo recupera con la tazza più grande, quella del cappuccino, che costa 1,47 euro, il prezzo più basso in Veneto, con Treviso a 1,51, Verona a 1,54, Vicenza a 1,58, Padova a 1,60, Venezia a 1,65 e Belluno che supera tutti a 1,66. In Italia il “cappuccio” più economico è a Livorno, 1,27, mentre il più caro è a Bolzano, 1,93. Per quanto riguarda il panino al bar, Rovigo si attesta a 3,86 euro: seppur non un prezzo fra i più alti, quasi conviene la pizza. A livello nazionale il panino più salato è a Lecco, ben 5,35 euro, mentre il più economico è a Macerata, appena 2,25. In Veneto, con Venezia che arriva a 4,47, prezzi sostenuti anche a Treviso, 4,24, Belluno, 4, e Padova, 3,98, mentre meno che a Rovigo si spende a Verona, 3,25, ma soprattutto a Vicenza, solo 2,96.
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Il Gazzettino