​Più ossigeno e pochi acari: ecco lo studio sull’aria pura di Drenchia

Drenchia
DRENCHIA (Udine) - A Drenchia l’aria e più buona e pura e l’Università di Udine si è messa a studiarla sul posto, da paio di settimane, per la...

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DRENCHIA (Udine) - A Drenchia l’aria e più buona e pura e l’Università di Udine si è messa a studiarla sul posto, da paio di settimane, per la futura creazione, insieme al Comune e all’associazione “Malin Mill”, di un centro per la cura e il trattamento di asma e broncopatie, in particolare per i bambini. «Che da noi ci sia aria buona è risaputo da sempre - dice il sindaco di Drenchia, Francesco Romanut, che è anche socio fondatore dell’associazione “Malin Mill” con sede a Pulfero -; adesso vogliamo dimostrarlo con una ricerca».

 
«Lo staff di esperti che sta lavorando allo studio è lo stesso che ha fatto le indagini a Cave del Predil, a Tarvisio, in miniera, dove l’ambiente si è rivelato ottimo per la cura di problematiche respiratorie - spiega Romanut -. Nel nostro centro montano sono in corso le rilevazioni nei locali e nelle case che offrono ospitalità, nelle stanze cioè dove pernottano i turisti e gli escursionisti, per dimostrare come gli acari si trovino in numero inferiore rispetto ad altre zone. L’aria salubre di Drenchia e dei suoi borghi è legata alla sua posizione e a diversi fattori, non ultima la presenza di erbe e fiori, nei boschi e nei prati, che rilasciano nell’ambiente speciali sostanze benefiche; seguiranno i test sulla percentuale di ossigeno e di azoto». Il piccolo comune, un centinaio di anime i residenti, si trova nelle Valli del Natisone, è quasi tutto montano e confina, nella parte più alta, con la Slovenia. Tra gli altri obiettivi, per sfruttare l’aria pura di questi luoghi, c’è anche quello di recuperare la ex caserma della Guardia di finanza, da anni non più utilizzata, dopo la caduta dei confini, e trasformarla in un centro di soggiorno estivo per gli anziani ospiti delle case di riposo della pianura.  Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino