La Pitina riconosciuta dalla Ue: come si prepara la polpetta di montagna

La Pitina riconosciuta dalla Ue: come si prepara la polpetta di montagna
PORDENONE - La Pitina ha ottenuto il riconoscimento Ue di indicazione geografica protetta (Igp). La polpetta di carne affumicata (per certi versi simile a un salume) tipica della...

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PORDENONE - La Pitina ha ottenuto il riconoscimento Ue di indicazione geografica protetta (Igp). La polpetta di carne affumicata (per certi versi simile a un salume) tipica della provincia di Pordenone è il 296esimo prodotto italiano a entrare nel registro della qualità Ue, il Door, che annovera 1.425 alimenti (non alcolici) a indicazione geografica dell'Ue e di Paesi terzi cui l'Ue riconosce tutela perché la loro produzione è legata a pratiche e territori specifici. L'Italia è il paese che gode del maggior numero di prodotti iscritti al registro Door.


La Pitina è della Val Tramontina, nelle Prealpi Carniche: è un prodotto tradizionale montano, preparato con carni miste, per metà montone, capra, capriolo, cervo o camoscio e per metà pancetta o spalla di maiale. Il tutto viene ridotto in polpetta, con aglio, sale ed aromi, ricoperto di farina di mais e affumicato con legni particolari (pino mugo in origine). Non è un vero e proprio insaccato, ma piuttosto una polpetta affumicata (non era facile in montagna procurarsi il budello), che veniva preparata anche nelle malghe isolate, e si conserva per mesi grazie all'affumicatura.
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Il Gazzettino