Assalto alle piste da sci bellunesi... ed è subito boom di incidenti

Carabiniere impiegato nel soccorso piste
Oltre 210 chiamate al 118: il 40% delle richieste di aiuto arrivavano dalle piste. Giornata nera ieri per gli incidenti sulla neve, che hanno avuto un picco, inevitabile visto...

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Oltre 210 chiamate al 118: il 40% delle richieste di aiuto arrivavano dalle piste. Giornata nera ieri per gli incidenti sulla neve, che hanno avuto un picco, inevitabile visto l’assalto di sciatori in questi giorni di Capodanno. Superlavoro per i sanitari, con decine di interventi di ambulanze e in alcuni casi più gravi di elicottero. Ha preoccupato uno sciatore finito contro i cannoni sparaneve sulla pista rosse del Cherz, elitrasportato in codice giallo. Assalto anche al pronto soccorso di Agordo, dove alle 16.10 di ieri si registravano 63 pazienti trattati nelle ultime 24 ore con tempi medi di attesa che arrivavano anche oltre l’ora. Dati simili a quelli del pronto soccorso di Belluno, ma che superavano quelli di Pieve di Cadore dove erano 48 i pazienti trattati. 

GLI INCIDENTI
È proseguita ieri la lunga catena di cadute sulla neve che si sono verificate in questi giorni nel comprensorio di Arabba, con una media di due interventi dell’elicottero al giorno. In mattinata l’elicottero è intervenuto sulle piste del Cherz dove un 52enne di Brescia si era schiantato sui cannoni sparaneve a bordo pista. L’uomo, che stava scendendo sulla pista rossa, in discesa è andato dritto contro i dispositivi innevatori. Ha riportato un grave trauma e è stato portato all’ospedale di Bolzano con un codice giallo. Poco dopo una donna polacca è rimasta ferita in un incidente in pista nella zona di Cavalese (Tn) e è intervenuto l’Aiut Alpin che l’ha portata all’ospedale di Belluno, dove è stata trattenuta in osservazione. Infine a Falcade l’elicottero è intervenuto nella zona di Passo Valles per un 63enne che è finito a terra in pista. L’uomo è stato portato all’ospedale di Belluno con un codice di lieve gravità.
IL SUPERLAVORO

Alle 16.10 di ieri, come ha comunicato la direzione medica dell’Usl 1 Dolomiti, erano ormai 210 le chiamate gestite dal 118 e per «una buona fetta di queste, il 30-40% si tratta di interventi in pista». Il dato ha superato il numero di chiamate che sono state gestite domenica scorsa e si presenta come un vero e proprio record, se si pensa che solitamente in questo periodo arrivano in media 160 chiamate. Da record anche l’afflusso al pronto soccorso di Agordo con i 47 codici verdi trattati (dato aggiornato alle 16.10 di ieri ndr), 10 bianchi e 4 gialli. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino