LIDO DI VENEZIA - I carabinieri forestali, su disposizione del pubblico ministero Giorgio Gava, hanno sottoposto a sequestro preventivo un'area dell'oasi naturalistica...
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La segnalazione era partita dal Wwf, che gestisce la zona protetta che si estende per circa 160 ettari e comprende una spiaggia e una pineta. Gli investigatori hanno eseguito una serie di sopralluoghi e verifiche anche con l'elicottero scoprendo che la pista era stata realizzata senza alcuna autorizzazione e che periodicamente veniva rinnovata. L'uomo che l'ha allestita, un cittadino del Lido che è indagato per reati paesaggistici e occupazione di terreno demaniale, aveva movimentato il terreno per modellarlo e creare un percorso ideale per gli appassionati della disciplina che, insieme a lui, si ritrovavano per divertirsi nel circuito.
I carabinieri hanno sequestrato anche diversi attrezzi lasciati incustoditi e che servivano proprio per i lavori. Il percorso ha alterato la bellezza paesaggistica dell'oasi e creato danni alla vegetazione e agli habitat protetti, compromettendo la riproduzione di specie di avifauna protetta.
Il Gazzettino