Pista ciclabile cassata dalla Regione Tosi "denuncia" il presidente Zaia

Pista ciclabile cassata dalla Regione Tosi "denuncia" il presidente Zaia
VERONA - Flavio Tosi "denuncia" Luca Zaia al Quirinale. I due ex colleghi di partito, poi sfidanti alle elezioni della scorsa primavera, ora combattono a colpi di carte bollate....

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VERONA - Flavio Tosi "denuncia" Luca Zaia al Quirinale. I due ex colleghi di partito, poi sfidanti alle elezioni della scorsa primavera, ora combattono a colpi di carte bollate. E direttamente davanti al Capo dello Stato. Per cosa? Per una pista ciclabile che doveva essere realizzata a Verona e che la Regione non ha finanziato, cambiando peraltro in corso d’opera le modalità fissate nel bando.


È così che il sindaco di Verona, Flavio Tosi, lo scorso settembre ha presentato un ricorso straordinario al presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, chiedendo di annullare la delibera della giunta regionale 533 del 21 aprile scorso. E ieri, sul Bur, è stata pubblicata la delibera 1429 con cui la giunta lo scorso 29 ottobre autorizza di resistere in giudizio.

Tutto inizia nel settembre 2014 un anno fa quando la Regione approva il bando per la selezione degli interventi finanziabili con le risorse del Fondo per lo sviluppo e la coesione. Trattasi di piste ciclabili. Il Comune di Verona presenta domanda "con un progetto che rispondeva ai criteri di selezione": sono 5 chilometri e mezzo di due nuovi tratti di piste che garantiscono il collegamento di percorsi già esistenti ma frammentati. Senonché ad aprile la Regione cambia tipo di selezione e il progetto di Verona non viene compreso. Di qui il ricorso al Capo dello Stato. (al.va.) Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino