PIEVE DI CADORE - Il Giro del lago di Centro Cadore è stato svelato ed ha raccolto l’entusiasmo e l’approvazione dai quasi 300 cittadini presenti in un...
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«LAVORO UNITARIO»
Lavori che potrebbero sfiorare i 4 milioni di euro, fermo restando che i costi delle materie prime non salgano ancora ma questo lo si potrà capire solo sul campo. Sono previsti dei tratti dove la ciclabile sarà sospesa nel vuoto sopra l’acqua, e poi un ponte strallato lungo oltre 100 e alto 20 metri; percorso che potrà diventare iconico per gli appassionati delle due ruote e non solo. Il progetto è firmato dagli ingegneri Michele Giaier, Luca Zanon ed Enrico Gatti. La soddisfazione per aver completato l’iter è tutta nelle parole del presidente dell’Unione Montana Centro Cadore Pier Luigi Svaluto Ferro, anche sindaco di Perarolo: «Questa non è una cattedrale nel deserto e nemmeno il libro dei sogni ma il risultato di chi sa amministrare con visione non campanilistica ma d’insieme, di chi sa cogliere le richieste del proprio territorio». Svaluto ha voluto ricordare anche il ruolo degli imprenditori locali, «che credono nello sviluppo turistico perchè il pubblico deve fare la sua parte ma senza il privato non si va da nessuna parte».
«UNITI SI FA MOLTO»
Per dirla come il sindaco di Pieve Casagrande: «Questa è la dimostrazione che quando i comuni lavorano assieme si possono fare opere importanti che hanno ricadute non solo nel nostro territorio ma anche a livello provinciale». Soddisfatti i colleghi. Achille Barnabò per Domegge: «Opera molto importante per noi anche in vista dello sviluppo di quella zona con l’avvio del nuovo campeggio». Marco D’Ambros sindaco di Lorenzago ha ringraziato Svaluto che da presidente dell’Unione Montana «ci ha permesso di realizzare un sogno, il gioco di squadra conferma ancora una volta che assieme giochiamo bene e vinciamo la partita». Silvia Calligaro sindaco di Vigo: «Il nostro comune è più lontano dal lago, distante dalla ciclabile. Ma il Cadore con quest’opera potrà avere un forte sviluppo turistico perchè fruibile a tutti, spero che si faccia presto».
LE TEMPISTICHE
Sulle tempistiche i sindaci spingono chiedendo la conclusione dell’opera per l’estate 2024, molto più prudenti i progettisti che sperano di completarla per l’anno dopo o, alla peggio, per il 2026. Fondamentale sarà che in parallelo si proceda con i lavori della ciclabile Calalzo Auronzo così da completare la rete dei percorsi ciclopedonali cadorini che avranno nel Giro del Lago il fulcro dal quale poter scegliere le altre proposte; verso Auronzo e Misurina, verso Calalzo direzione Cortina. Per il sindaco di Calalzo Luca De Carlo, arrivato trafelato dai tanti impegni nazionali da senatore di Fdi, la consapevolezza che la ciclopedonale non è un punto d’arrivo ma di partenza con il prossimo importante obiettivo: «Bisogna risolvere la questione dell’acqua, dobbiamo lottare perchè sia garantito il livello e non si prelevi nel momento di massimo interesse nostro perchè se oggi presentiamo il giro non deve più essere intorno ad un cratere ma ad un lago pieno». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino