A Venas riapre dopo un mese la pista ciclabile delle Dolomiti

Ultimi ritocchi alla ringhiera della ciclabile a Venas prima della riapertura
VALLE DI CADORE - Le difficoltà nel reperire i materiali hanno rallentato i lavori per la messa in sicurezza della pista ciclabile “La lunga via delle Dolomiti”...

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VALLE DI CADORE - Le difficoltà nel reperire i materiali hanno rallentato i lavori per la messa in sicurezza della pista ciclabile “La lunga via delle Dolomiti” a Venas, in comune di Valle di Cadore. 


È passato quasi un mese da quando quel tratto di ciclabile è stato chiuso, ma la buona notizia è arrivata proprio nelle ultime ore direttamente dalla sindaca: «Entro venerdì sarà sistemata la passerella sul tratto di ciclabile interrotto a Venas. 
La ditta che esegue le lavorazioni ha avuto qualche problema nel reperire il materiale».

 
L’INVITO
Capita che qualche incivile protesti lanciando le transenne nella scarpata, così la sindaca chiede di avere pazienza per non costringere poi gli addetti ai lavori a doversi occupare anche del recupero. 
Altri protestano civilmente, come la pensionata residente in centro Cadore che con il marito quotidianamente percorre a piedi o in bicicletta la ciclabile: «Da un po’ di tempo che volevo portare all’attenzione dei nostri comuni la situazione della ciclabile. Ultimamente è interrotta, poco prima della frazione di Venas mentre sulla statale stanno consolidando il manto stradale. E qui sono purtroppo costretta a muovere degli appunti -prosegue la signora in una lettera- non c’è un cartello che segnali l’interruzione per i fruitori della ciclabile nelle vicinanze dell’ultima possibilità di lasciarla per immettersi sulla statale (costerebbe veramente poco mettere in cartello con avviso di interruzione). E così ci si ritrova davanti allo sbarramento che non consente di passare a piedi né tantomeno in bici, e vai, si torna indietro, ci si inserisce sulla statale, ma trovi il semaforo. Gli automobilisti, si sa, non hanno pazienza di aspettare un attimo e allora, allo scattare del verde, cerchi di attraversare il più velocemente possibile e se dietro c’è un autoarticolato ti prende il panico». 


ULTIME RIFINITURE
Questione di poco e anche per questi appassionati sarà bello e sicuro tornare a camminare e a pedalare sulla ciclabile invidiata ad tutti perchè inserita in un contesto straordinario e perchè accessibile a chiunque; certo gli imprevisti capitano e quando emerge il problema, la soluzione richiede tempo. 
Il materiale che ha messo in difficoltà le maestranze incaricate di sistemare il problema a Venas è il grigliato, non se ne trova, ma è indispensabile per la miglior sistemazione del tratto che è stato interessato dal pericoloso cedimento causato dalle perdita di una condotta che, goccia dopo goccia, ha eroso il terreno sotto lo strato dove poggia la pista. 


L’area è stata transennata, dell’accaduto erano stati informati i tecnici di Bim che hanno preso atto della situazione e consigliato di tenere l’area sotto controllo mentre mettevano in sicurezza gli impianti di competenza. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino