Piscina, il sogno diventato realtà: «Inizia qui il futuro di Marghera»

Piscina, il sogno diventato realtà
MARGHERA - Ora c'è. Niente più petizioni, ordini del giorno, proteste, appelli. La piscina di Marghera è uscita dalla categoria "miraggio" in...

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MARGHERA - Ora c'è. Niente più petizioni, ordini del giorno, proteste, appelli. La piscina di Marghera è uscita dalla categoria "miraggio" in cui era relegata da oltre vent'anni per concretizzarsi in quell'impianto inaugurato ieri pomeriggio in via delle Macchine da una folla di autorità e cittadini. Con tanto di "battesimo dell'acqua" garantito dalla grazia delle atlete di nuoto sincronizzato della Polisportiva Terraglio.


TAGLIO DEL NASTRO
Atmosfera da grandi occasioni di fronte al canale industriale ovest, aspettando l'arrivo del sindaco che ha simbolicamente tagliato il nastro della nuova piscina che lui stesso ha definito "un'eccellenza da rispettare, un pezzettino di ciascuno di noi". Brugnaro ha ricordato il suo tentativo andato a vuoto di collocare la piscina in area urbana («sarebbero serviti altri dieci anni di attesa») e tratteggiato la prospettiva di collegamenti per pedoni e ciclisti verso la piscina della "Marghera del futuro". «Abbiamo chiesto a Fincantieri di realizzare un parcheggio che elimini la sosta selvaggia, in modo da realizzare una pista ciclabile fino al Vega e, da lì, all'Università di via Torino, ma anche ha riassunto Brugnaro - un collegamento con la stazione ed un cavalcavia che vada a bypassare la rotatoria tra via delle Macchine e via dell'Elettricità per arrivare in sicurezza alla piscina. Si sta lavorando anche ad un arretramento del casello autostradale da Villabona ad Oriago per limitare il numero di camion su Marghera e a sgravare il nodo ferroviario». Il vicesindaco e assessore allo Sport Andrea Tomaello ha ricordato i dati tecnici dell'impianto (una piscina di 24 metri per 12 affiancata da una di 12 metri per 8 e una palestra di 140 metri quadri) e ha parlato di "impianto tanto atteso" e dopo l'emozione del presidente della Municipalità di Marghera Teodoro Marolo. È toccato, quindi, a Maddalena Ferro, nativa della Città giardino, rappresentante dell'ente gestore della nuova piscina (costituito da Stilelibero Ssd e Asd Bissuola Nuoto - Nuotatori Veneziani, Fisiosport Terraglio Impresa Sociale Srl, Open Fit Ssd, Mestrina Nuoto Asd e S.ar.ha Coop. Soc. Onlus) ringraziare le autorità e alle maestranze per "aver dato corpo al sogno di tutti i cittadini di Marghera". Come a dire che quest'impianto (aperto a tutti da martedì 2 maggio, informazioni su www.margheranuoto.it), che ha come simbolo il ponte strallato sul canale industriale, appartiene a tutti i residenti che, per decenni, si sono battuti per la sua realizzazione. Lei ha anche ringraziato il gruppo Facebook Margherini doc per aver costruito il percorso di partecipazione che ha portato alla scelta del nome "Mar Ghe Gera".


Dopo la benedizione da parte del vicario don Roberto Berton, la folla si è spostata sulla tribuna da cui si possono ammirare le vasche. Vasche solo immaginate il 31 dicembre 2013 quando il commissario prefettizio Vittorio Zappalorto, per il Comune, firmò un accordo con il Fondo Lucrezio, che a Mestre fa riferimento all'imprenditore Andrea Mevorach, per la realizzazione in via delle Macchine del Mercato ortofrutticolo e, appunto, della piscina. Sulla "Marghera del futuro", intanto, il sindaco Luigi Brugnaro aggiunge un altro tassello: «Faremo gestire a Vela in un'ottica congressuale il capannone del Petrolchimico, senza eliminare nulla delle testimonianze della storia operaia che lo caratterizza. Ne parlerò con i sindacati». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino