Piscina, lavori al via il 2 marzo, ma la manutenzione dell'impianto è in alto mare

La piscina di Rovigo, chiusa dal 31 gennaio
ROVIGO - Corsa contro il tempo per avviare i lavori di manutenzione del polo natatorio, condizione necessaria per arrivare alla sua riapertura, ma non sufficiente. Perché...

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ROVIGO - Corsa contro il tempo per avviare i lavori di manutenzione del polo natatorio, condizione necessaria per arrivare alla sua riapertura, ma non sufficiente. Perché sull’eventuale riapertura incide una seconda variabile altrettanto necessaria che è legata alla gestione dell’impianto: mentre questo viene risistemato, contemporaneamente il Comune deve espletare il bando per individuare un nuovo gestore che però avrà in carico la struttura per un periodo limitato, fino al 31 agosto 2025 secondo le linee di indirizzo lasciate in eredità all’amministrazione commissariale dall’ex giunta Gaffeo. Pochi mesi che serviranno, sempre che si dia corso alle volontà dell’ex giunta, per istruire un nuovo bando di gara di durata più estesa, completare la riqualificazione delle piscine in tutte le sue parti, compresa la vasca esterna di 50 metri, e individuare un nuovo soggetto che la gestisca per i successivi 15 anni. È evidente che le partite che si giocano sul polo natatorio sono diverse, tutte complesse e caratterizzate da svariate incognite.


OPERE AL VIA

Tornando ai lavori di manutenzione alla parte interna, anche questa partita non è meno complessa delle altre descritte, ma è quella più immediata. Oggi è previsto un sopralluogo nella struttura chiusa dal 31 gennaio. Saranno presenti i tecnici di Palazzo Nodari e quelli delle ditte incaricate dei lavori. L’ispezione potrebbe dare il via almeno a una parte delle opere necessarie, ossia gli interventi che riguardano il rifacimento di murature e intonaci, alcuni dei quali pesantemente segnati dall’umidità e dalle infiltrazioni. Interventi che non riguardano la parte degli impianti perché su questi è in corso la perizia per stabilire le manutenzioni effettuate all’interno dell’impianto negli anni da parte di Rhodigium nuoto. Accertamento che richiede non vengano alterati i “luoghi” oggetto della perizia stessa. Gli impianti del polo natatorio, dunque, devono aspettare la conclusione degli accertamenti, per i quali servono una decina di giorni. Su altre parti della struttura, invece, i lavori potrebbero iniziare, se ci sarà il via libera da parte dei tecnici. Da ultimo, invece, si interverrà sulla vasca Baldetti.

LO SCENARIO


Per i lavori, però, non è tutto in discesa. Perché per aprire il cantiere si deve attendere, oltre alle disposizioni dei tecnici, anche la disponibilità delle risorse che finanziano gli interventi. I soldi ci sono e sono stati stanziati attraverso l’apposita variazione di bilancio da 681mila euro approvata dal consiglio comunale il 14 febbraio, ma la delibera diventa esecutiva il 2 marzo, 10 giorni dopo la pubblicazione all’albo pretorio. Questo perché l’immediata esecutività di un provvedimento deve essere votato dalla maggioranza assoluta dei consiglieri in aula. Nel caso della variazione in questione, l’approvazione è avvenuta in seconda convocazione, con il numero legale ridotto ad un terzo dei consiglieri, 13 per la precisione. In altre parole, i soldi saranno disponibili dal 2 marzo e i lavori non possono iniziare prima di quel giorno. L’intervento complessivo di manutenzione ordinaria e straordinaria della parte interna del polo natatorio ha una durata prevista di 14 settimane. Considerato tutto questo, viene da pensare che la riapertura delle piscine entro maggio, come ipotizzato dall’ex giunta Gaffeo, sia un traguardo a dir poco ottimistico. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino