Piscina comunale ancora chiusa, erba alta e incuria attorno allo stabile

Piscina di Porto Viro
PORTO VIRO - Il dibattito sulla piscina comunale continua. Il gruppo di minoranza torna a sollevare la questione, concentrandosi però sull'attuale condizione del...

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PORTO VIRO - Il dibattito sulla piscina comunale continua. Il gruppo di minoranza torna a sollevare la questione, concentrandosi però sull'attuale condizione del cortile che circonda tutto lo stabile. Fino a poco tempo fa, la piscina di Porto Viro era gestita dalla società costruttrice, che non  riusciva però a pagare il leasing fatto per edificarla. Il Comune all'epoca aveva già investito 1,5 milioni. La cifra richiesta per subentrare al leasing è stata di altri 939mila euro, tramite un mutuo richiesto all'Istituto di Credito sportivo che, negli anni, è venuto a costare oltre 1,6 milione.   In aggiunta a ciò, i precedenti gestori hanno ricevuto una buonuscita di oltre 461mila euro, derivanti dalla convenzione con il Comune stipulata del dicembre 2022, al momento del passaggio di proprietà del 17 luglio 2023. La minoranza chiede quindi perché dopo tutti questi investimenti, la piscina risulta ancora chiusa al pubblico? «Rimettere in funzione la struttura richiederà ulteriori investimenti - spiegano in una nota i membri della minoranza - ci auguriamo, però, che vengano presi dei provvedimenti immediati almeno per quanto riguarda la manutenzione del verde esterno». L'erba alta, che supera i 150 centimetri, sta rovinando i marciapiedi, compromettendo sia la sicurezza dei cittadini che l'aspetto estetico dell'area, nel degrado più assoluto. Uno dei consiglieri comunali ha riferito, inoltre, che un privato si era offerto di tagliare l'erba del cortile, venendo però diffidato dalla Polizia Locale. «La piscina comunale è un patrimonio importante per la nostra comunità - conclude la minoranza - dopo il costoso leasing è il momento di concentrarsi sulla sua manutenzione e riapertura, che ci auspichiamo avvenga nel 2024; facciamo appello alla Giunta affinché prenda seriamente visione di questa spiacevole situazione e adotti le misure necessarie».
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Il Gazzettino