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ADRIA (ROVIGO) - Si allungano i tempi del restyling del polo natatorio di via Lampertheim. L'intera piscina comunale, ma soprattutto gli impianti tecnologici, hanno necessità di interventi urgenti di riqualificazione, anche per migliorare la gestione energetica così da ridurre i costi di gestione. La giunta Barbujani, assente durante la discussione e la votazione l'assessore Federico Simoni, ha bocciato però la proposta di Padova Nuoto, attuale gestore della struttura, presentata mesi fa. La proposta della società patavina è stata definita "non rispondente agli estremi di fattibilità e di pubblico interesse dell'amministrazione comunale". Sono trascorsi quasi 24 mesi dalla manifestazione di interesse rivolta dal Comune a Padova Nuoto a presentare una proposta di partenariato pubblico-privato tramite finanza di progetto per la progettazione, la riqualificazione e la gestione dell'impianto. E sono trascorsi 9 mesi dalla consegna del progetto di fattibilità tecnico-economica: ora tale piano è stato considerato carente di documentazione. A titolo di esempio, secondo palazzo Tassoni, mancherebbe il piano economico finanziario.
NUOVA PROCEDURA
Nel frattempo è cambiata anche la normativa di riferimento in tema di project financing. Da qui la decisione dell'esecutivo Bobo IV di avviare una nuova procedura di finanza di progetto per la ricerca di un operatore in grado di presentare una proposta di partenariato in relazione alla concessione della gestione della piscina comunale e della sua riqualificazione, tramite procedura aperta.
IL PRECEDENTE STUDIO
Tempi più lunghi dunque per il percorso di project financing della piscina, annunciato ad inizio 2022, nonostante certi lavori non siano più rimandabili, e non da oggi, ma addirittura dai primi anni 2000. È dal 2008 che si parla di completamento e adeguamento tecnologico. La stessa Regione per gli impianti natatori adriesi, nell'aprile del 2015, aveva stanziato, salvo poi toglierli, 950mila euro. Era stato realizzato da uno studio adriese un progetto di ampliamento che prevedeva la realizzazione di un nuovo ingresso con una ampia zona ristoro e sosta e la coibentazione delle piscine coperte. Nell'elaborato erano inoltre indicate la ristrutturazione, l'adeguamento alle normative vigenti degli spogliatoi e la coibentazione generale. Tra le operazioni in scaletta anche l'ampliamento del centro fitness con la realizzazione di nuovi spogliatoi. "Gli investimenti migliorativi non sono più rimandabili sia a livello strutturale che in termini di efficientamento energetico - era stato messo nero su bianco negli ultimi due anni dagli uffici comunali - per la riduzione dei consumi e l'eliminazione degli sprechi, con conseguente riduzione dei costi di esercizio".
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