Scappa ubriaco dopo l'incidente e manda falso testimone in caserma

Scappa ubriaco dopo l'incidente e manda falso testimone in caserma
VENEZIA  - Qualche bicchiere di vino con l’amico prima di rincasare, poi sulla strada travolge contro il motorino del “pony pizza” e scappa. E, sul posto,...

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VENEZIA  - Qualche bicchiere di vino con l’amico prima di rincasare, poi sulla strada travolge contro il motorino del “pony pizza” e scappa. E, sul posto, lascia l’amico che dirà ai carabinieri che quel 23enne di Pramaggiore, ora grave in ospedale, «è finito fuori strada da solo». Ma i militari dell’Arma hanno scoperto tutto. P.S., che lavora per una pizzeria di Pramaggiore con sede a Fiume Veneto, a causa dei gravi traumi al torace è stato trattenuto in ospedale: i sanitari non hanno potuto sciogliere la prognosi. Le sue condizioni sono gravi. O. Z., 48 anni pure lui di Pramaggiore, scappato col suo furgone è invece risultato positivo all’alcoltest e per questo denunciato con il ritiro della patente. É al vaglio invece dell’autorità giudiziaria la posizione dell’amico dell’uomo che si era presentato come testimone ai carabinieri, inventandosi una caduta accidentale del giovane. Tutto è accaduto nella serata di  venerdì quando i due amici sono partiti da Pramaggiore con il furgone Daily del 48enne, dopo aver bevuto qualche bicchiere di vino. Giunti nei pressi della strada provinciale 60 che dalla Postumia porta a Belfiore, dopo aver svoltato sulla laterale il 48enne non si è accorto del motorino con il giovane “pony express” in sella che stava sopraggiungendo. Nonostante il tentativo del 23enne di evitare l’impatto, il conducente del furgone, lo ha scaraventato nel fossato.

FUGA DOPO LO SCONTRO
Dopo aver allertato il 118, il conducente del furgone si è allontanato di tutta fretta. I carabinieri della Radiomobile, arrivati sul luogo dell’incidente avvertiti dalla centrale del Suem, hanno trovato solo un uomo di Pramaggiore - che poi si è scoperto essere l’amico del 48enne - che ha spiegato loro di aver udito distintamente la moto che scivolava. Insomma, per quell’uomo che si sarebbe trovato lì per caso, il giovane sarebbe caduto per una sua distrazione. Per i carabinieri invece la tipologia di incidente non era chiara, e quando si sono recati al Pronto soccorso di Portogruaro per chiedere lumi, è stato riferito loro che un furgone si era effettivamente allontanato. Messo alle strette, il “testimone” ha candidamente ammesso di essersi inventato tutto, invitando lui stesso l’amico ad allontanarsi dal luogo dell’incidente “perchè avevano bevuto del vino poco prima”.
TROVATO A CASA

Quando la Gazzella è arrivata a casa di O.Z., il 48enne ha ammesso ai carabinieri di essersi allontanato perché impaurito. Sottoposto all’alcoltest è risultato, seppur di poco, positivo facendo scattare il ritiro della patente e il sequestro del mezzo. I carabinieri infatti hanno poi riscontrato i segni evidenti della collisione con il motorino sul furgone. O.Z., residente non distante dal luogo dell’incidente, dovrà ora rispondere all’autorità anche della sua fuga, mentre la posizione dell’amico è al vaglio del magistrato. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino