«Dammi da bere o ti ammazzo». Prima spacca tutto nel locale e poi minaccia di morte la barista con un coltello: arrestato

«Dammi da bere o ti ammazzo». Prima spacca tutto nel locale e poi minaccia di morte la barista con un coltello: arrestato
PIOVE DI SACCO (PADOVA) - «Dammi da bere o ti ammazzo». Con il coltello puntato in faccia alla barista voleva continuare a bere ed annebbiare le proprie...

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PIOVE DI SACCO (PADOVA) - «Dammi da bere o ti ammazzo». Con il coltello puntato in faccia alla barista voleva continuare a bere ed annebbiare le proprie frustrazioni. Un marocchino di 44 anni, domiciliato a Piove, vecchia conoscenza delle forze dell'ordine, ha seminato il panico in un bar in preda ai fumi dell'alcol.

Prima ha provocato danni al locale spaccando tutto ciò che gli passava per le mani, poi ha minacciato di morte la barista che, vedendolo ubriaco fradicio, si è rifiutata di dargli da bere. É successo tutto martedì in via Garibaldi, all'interno del locale Cin Cin.

Nel pomeriggio l'uomo, in evidente stato di alterazione psicofisica, ha provocato danni all'arredamento del bar. É stato chiesto l'intervento del 112, ma quando la pattuglia dei carabinieri è arrivata, il nordafricano era già andato via. La situazione, a parte il disagio della clientela e il fastidio dei gestori del locale, sembrava rientrata nei ranghi.
Qualche ora dopo però l'esagitato, che faticava a reggersi in piedi, è tornato alla carica, pretendendo dalla barista un cocktail. Al rifiuto, ha pensato bene di tirare fuori un coltello dalla tasca del giubbotto per poi puntarglielo in faccia.

L'INTERVENTO

Quest'ultima, spaventata e sotto choc, ha nuovamente chiamato il 112. I militari del Radiomobile sono arrivati subito sul posto. Hanno fatto irruzione nel bar mentre l'uomo ancora stava minacciando la donna. Non appena si è reso conto che i carabinieri erano a pochi metri da lui, ha tentato di nascondere il coltello nel giubbotto, ma non ha fatto in tempo. Ha provato in tutte le maniere ad evitare il controllo, diventando ancora più nervoso e aggressivo. Alla fine gli uomini dell'Arma l'hanno reso inoffensivo.

Accompagnato in caserma, è stato poi arrestato per porto abusivo di armi, minaccia, danneggiamento e resistenza a pubblico ufficiale. La titolare del locale, che ha passato momenti di autentico terrore, non ha avuto bisogno delle cure del pronto soccorso. Illesi pure gli avventori del locale che hanno assistito in presa diretta all'arresto dell'esagitato. Il coltello con cui voleva convincere la barista a dargli da bere, della lunghezza di 22 centimetri, è stato sequestrato.

La trentottenne titolare del Cin Cin dopo aver formalizzato regolare denuncia, non ha potuto far altro che ringraziare i carabinieri per avere risolto una situazione che ormai era finita fuori controllo. I pattugliamenti nelle immediate vicinanze del Cin Cin saranno sempre più frequenti per scongiurare che possano ripetersi situazioni analoghe, con tutti i rischi del caso per l'incolumità della barista e dei suoi clienti.

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Il Gazzettino