Troppa pioggia, batosta sullo sci a Piancavallo: impianti chiusi all'Epifania e turisti tappati in casa

Le cime senza neve
PIANCAVALLO - Una brutta botta, proprio in uno dei giorni più importanti per il turismo natalizio e in generale per l’economia della località sciistica...

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PIANCAVALLO - Una brutta botta, proprio in uno dei giorni più importanti per il turismo natalizio e in generale per l’economia della località sciistica pordenonese, l’unica del Friuli Occidentale. L’allerta gialla e la pioggia torrenziale che da ieri mattina ha avvolto e martoriato tutto il Friuli Venezia Giulia ha messo in ginocchio la macchina turistica di Piancavallo. La decisione è stata presa nella prima mattinata di ieri: stop a tutte le attività. Non si scia

LA SCELTA

Quello che ha costretto la macchina organizzativa di Piancavallo a fermarsi è stato un mix fatale, contro il quale i gestori degli impianti non potevano fare nulla. La temperatura in quota, infatti, era decisamente troppo alta per il periodo e alle tante domande su eventuali fiocchi in caduta sulle piste la risposta è diventata una sola: «No, piove». In realtà non si trattava solo di pioggia, ma di un vero e proprio diluvio, che si era abbattuto sulla località montana pordenonese già dalla notte tra venerdì e ieri. Il terreno zuppo e le previsioni con tanto di allerta per tutta la giornata di ieri hanno portato alla decisione finale: impianti di risalita tutti chiusi, niente sciata dell’Epifania sulle piste di Piancavallo. Sigillati anche i lucchetti di Nevelandia, per la disperazione di tanti bambini che si trovavano in quota con i genitori, auspicabilmente per una giornata sulla neve che però fino alla mezza giornata non si è proprio vista.

 LA BATOSTA

Alberghi ancora pieni, tanta gente che ieri mattina senza informarsi stava salendo da Aviano con gli sci sul tettuccio dell’auto. Niente da fare, per l’ennesima volta in questa stagione il maltempo ha avuto la meglio sul “circo bianco”. Ma una giornata di stop non significa solamente rimandare il divertimento di tante famiglie, ma anche un incasso mancato. In questo caso si parla di migliaia e migliaia di euro in fumo. La neve, poi, è tornata a scendere - a tratti in modo deciso - a partire dalla seconda parte della giornata di ieri. «Sono anni che diciamo che per Piancavallo e necessaria una trasformazione - è uno dei tanti commenti apparsi in rete dopo la decisione di non partire con gli impianti -. Non abbandonare lo sci ma affiancare a delle piscine con dei giochi d’acqua e terme con massaggi e palestre . In queste giornate vi renderete conto di cosa significa la pioggia in montagna e rimanere chiusi in appartamenti da 40-60 metri quadri. È inutile continuare a investire sullo sci. Non abbandonarlo ma dare una alternativa. Quale futuro con questo tempo? Chi ci sarà da qui a fine stagione se non nevica e continua con queste temperature? Spero che chi può intervenire non continui a far finta di niente e fare i sordo muto . Comune, assessori regionali e Promoturismo. Non continuate a far finta che il problema non esista. 

IL CASO

Un altro disguido, invece, ha colpito questa volta nella giornata di venerdì il sistema di prenotazione online degli skipass. «A causa di problemi tecnici - si leggeva sulla pagina di riferimento - lo shop online è temporaneamente fuori servizio». 

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Il Gazzettino