Taxi driver "clandestino" di notte a Miami: l'avventura Usa di Pio

Taxi driver "clandestino" di notte a Miami: l'avventura Usa di Pio
CONEGLIANO - «Ogni riferimento a persone, fatti, luoghi raccontati nel libro sono puramente reali». Pio Dal Cin, fotografo da sempre e per sempre con l'amore per la...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
CONEGLIANO - «Ogni riferimento a persone, fatti, luoghi raccontati nel libro sono puramente reali». Pio Dal Cin, fotografo da sempre e per sempre con l'amore per la scrittura, tiene a precisare che tutto quello che racconta nel suo ultimo libro «Taxi driver - Un veneto a Miami» è accaduto ed esistito veramente. Quella raccontata nel libro è una storia vera, la sua. Quella di un 23enne di Codognè che decide di «partire per gli Stati Uniti per andare a scoprire cosa c'è oltre la siepe del mio paesino».


Era il 1980 e la molla che ha fatto scattare in Pio la voglia di partire è stata una delusione d'amore. «Lavoravo negli alberghi della zona come portiere, receptionist si direbbe oggi -racconta- ma non avevo un posto fisso. Sono partito per Miami con un visto turistico. Dopo sei mesi, quando è scaduto, sono rimasto». Dal Cin visse così da clandestino nella Miami dei ruggenti Anni Ottanta. La fortuna gli ha sorriso per diverso tempo. Non è mai stato beccato dalla polizia che altrimenti lo avrebbe rispedito immediatamente in Italia. Come ha fatto? «La sfida era mantenere un basso profilo -dice- tenersi lontano dai guai». Passare inosservato insomma. E nella Miami di quel periodo, di scontri notturni tra gang rivali e mafia, con il lavoro che si era trovato, non era facile stare lontano dai guai. «Ho fatto tanti lavoretti saltuari -racconta Pio- e poi ho iniziato a fare il tassista. Di notte, non girava solo bella gente»...



Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino