​Arde il pignarûl nel vecchio mulino D'Olivo, storico macinatoio del 1200

Stefano D'Olivo
MORTEGLIANO (Udine) - Pignarûl speciale questa sera 6 gennaio a Mortegliano dove, nella notte di ieri, sono state incendiate le prime pire epifaniche, quella di Chiasiellis...

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MORTEGLIANO (Udine) - Pignarûl speciale questa sera 6 gennaio a Mortegliano dove, nella notte di ieri, sono state incendiate le prime pire epifaniche, quella di Chiasiellis e quella di Lavariano. Oggi le fiamme arderanno a largo della campagna del vecchio Mulino D’Olivo, un macinatoio realizzato in origine nel 1200 e poi ampliatosi mano a mano nei secoli fino a divenire la grande struttura che si presenta oggi.


Non più in funzione da circa 20 anni, lo splendido complesso conserva ancora tutti gli attrezzi originali per ottenere la farina. Il falò del vecchio mulino nasce, come quasi tutte le pire epifaniche, per bruciare i residui della pulizia delle campagne. Con Vittorio D’Olivo, poi, da evento intimo e privato si trasforma in momento di aggregazione per la comunità morteglianese, con tanto di degustazioni di piatti e bevande tipiche dei mesi freddi e di questa zona del Medio Friuli.

Il “Pignarûl dal mulinar”, oggi realizzato dal figlio di Vittorio, Stefano D’Olivo, quest’anno sarà un falò ancora più speciale: la famiglia festeggia infatti i 91 anni della storica padrona di casa, mamma Solidea Pittaro. Per lei, alle 19, arderà una "maxi candelina", quella costruita nei campi dai suoi cari. Per chi partecipa alla festa anche la possibilità di rivisitare e conoscere la lunga storia del “mulin”.
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Il Gazzettino