Piccioni, a Udine ce ne sono 750. Nascite controllate con il mangime antifecondativo, ma c'è chi sgarra

Piccioni, a Udine ce ne sono 750 - Foto di 165106 da Pixabay
UDINE - Monitoraggio costante e distribuzione di mangime per evitare che i piccioni si riproducano, È una campagna che non conosce sosta, quella condotta...

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UDINE - Monitoraggio costante e distribuzione di mangime per evitare che i piccioni si riproducano, È una campagna che non conosce sosta, quella condotta dall'amministrazione comunale, come sostiene l'assessore al Benessere Animale Rosi Toffano.

UDINE - Negli ultimi tempi alcuni cittadini hanno segnalato al Comune di Udine la presenza in aumento dei piccioni in alcune zone della città, a causa anche di alcuni comportamenti poco consoni da parte di qualche cittadino, che in maniera indiscriminata alimenta i volatili.

 

Piccioni a Udine, quanti sono?


"L'amministrazione comunale da quindici anni si occupa di monitorare il numero dei piccioni presenti in città e attua una campagna di controllo con la distribuzione di mangime antifecondativo», chiarisce l'assessore al Benessere Animale Toffano.


«Purtroppo molti non conoscono le iniziative del Comune e non hanno piena consapevolezza delle conseguenze delle proprie azioni. Un eventuale sovrappopolamento porta a conseguenze. Per questo effettuiamo la conta degli esemplari presenti in città e contrastiamo la loro proliferazione incontrollata». In questo momento il Comune fa sapere che la situazione è ampiamente sotto controllo. La distribuzione del mangime avviene 5 giorni a settimana nel periodo generalmente compreso tra marzo e ottobre. A occuparsi dell'attività nelle prime ore del mattino sono stati fino allo scorso autunno gli addetti dell'associazione Acquirenti.


I volontari nei punti di erogazione in totale dieci sparsi per la città si sono occupati anche del monitoraggio della concentrazione di colombi in città. Dopo gli ultimi conteggi risalenti all'ottobre del 2023, la popolazione di piccioni monitorata ammontava a circa 750 esemplari, con le maggiori concentrazioni registrate nei punti di distribuzione del mangime nell'area verde Martiri delle Foibe e in via di Mezzo, nel quartiere di San Domenico e nell'area dell'ex chiesa di San Francesco. Altri punti di erogazione del mangime antifecondativo sono viale Volontari, l'area del Tempio Ossario, largo dei Cappuccini, la zona di via Treppo e via Tomadini Piazza Matteotti, via Joppi, via della Roggia e per il centro storico Piazza Matteotti.


«L'attività del Comune è capillare, ma un ruolo fondamentale lo svolgono anche le cittadine e i cittadini, che devono evitare di sfamare questi animali con pane o avanzi di cibo. Le iniziative personali - ha voluto sottolineare l'assessore Toffano - possono infatti vanificare gli sforzi e gli investimenti messi in campo per garantire il decoro e la salute pubblica».


«L'attività di distribuzione del mangime di controllo' ricomincerà con l'arrivo della primavera, dopo l'affidamento del nuovo appalto per il prossimo triennio». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino