Raid punitivo di picchiatori per lo sgarro e la droga non pagata: 12 giovani sotto accusa, 2 ancora ricercati

Un frame del pestaggio a Cavazzale (carabinieri Vicenza)
VICENZA - Rapina a mano armata, lesioni personali aggravate, minaccia, porto abusivo di oggetti atti ad offendere e danneggiamento di proprietà privata. Sono questi i reati...

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VICENZA - Rapina a mano armata, lesioni personali aggravate, minaccia, porto abusivo di oggetti atti ad offendere e danneggiamento di proprietà privata. Sono questi i reati in concorso di cui dovranno rispondere 12 giovani, di cui 2 ancora ricercati, 3 italiani e gli altri di varie nazionalità, che nell'estate 2020 si resero protagonisti di un vero e proprio «raid» per droga non pagata a Cavazzale di Monticello Conte Otto. A loro sono arrivati i carabinieri di Dueville al termine di un'indagine svolta sotto il coordinamento della Procura della Repubblica di Vicenza.

Il gruppo composto da una quindicina di giovani provenienti da varie zone della provincia vicentina piombarono nella frazione di Cavazzale per compiere una vera e propria spedizione punitiva maturata a seguito di una partita di droga non pagata e per uno sgarro da vendicare, in quanto il fratello del capobanda era stato malmenato nei giorni precedenti. Il gruppo non era però a conoscenza di dove abitavano le loro due vittime cominciando ad aggredire, picchiare e rapinare, indistintamente, chiunque si trovasse sulla loro strada, nell'intento di farsi dare l'indirizzo. Quattro giovani, di cui tre minorenni, completamente estranei ai fatti, furono picchiati selvaggiamente e rapinati con un manganello e alcune bottiglie di vetro, tanto da dover ricorrere alle cure mediche del pronto soccorso di Vicenza. 

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Il Gazzettino