Garage San Marco, stangata di 100 euro al mese per gli abbonati nei tre mesi estivi

L'ingresso del garage San Marco a piazzale Roma, Venezia
VENEZIA - Putiferio sulla scelta del Garage San Marco di alzare i prezzi degli abbonati per i tre mesi estivi. Una lettera inviata agli abbonati, tra cui anche persone che...

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VENEZIA - Putiferio sulla scelta del Garage San Marco di alzare i prezzi degli abbonati per i tre mesi estivi. Una lettera inviata agli abbonati, tra cui anche persone che pagano la retta da anni, spiega che per luglio, agosto e settembre chi vorrà rimanere dovrà pagare 100 euro in più al mese più Iva. 


Apriti cielo. Social e residenti si sono scatenati e tra chi medita se andarsene definitivamente c’è chi punta il dito, indicando la bastonata rivolta proprio ai fedelissimi che garantiscono la base della continuità di reddito. L’arrivo della bella stagione post-Covid e il via libera dei prossimi giorni, ha fatto probabilmente pensare alla direzione dell’autorimessa che si prospettano possibili cospicui introiti giornalieri, che sicuramente non sono paragonabili a un abbonamento mensile. Questo perché con l’arrivo della zona bianca, ma con la gente ancora sul “chi va là” nell’uso dei trasporti pubblici, è molto alta la probabilità che chi si rechi a Venezia scelga il proprio veicolo. Auto che da qualche parte dovrà trovare collocazione, specialmente tra piazzale Roma e Tronchetto. 


LA COMUNICAZIONE
Nel testo della comunicazione agli abbonati si legge: «Gentile abbonato, esclusivamente per i mesi di luglio, agosto e settembre 2021 il canone di abbonamento mensile attuale per le autovetture subirà un aumento di 100 euro+Iva mensili. Per l’intero trimestre sopra menzionato, o parte di esso (un solo mese o due mesi) potrà eventualmente scegliere di sospendere l’abbonamento per poi riattivarlo, se lo desidera, in qualsiasi momento, tenendo presente che, solo a partire dal mese di ottobre, riprenderà la normale tariffa attualmente a lei applicata». Un insulto, secondo gli abbonati e i fedelissimi che hanno garantito la continuità di profitto anche durante il Covid, ma che adesso, al liberi tutti, si vedono “invitati” ad andare via, liberando il posto a favore del turismo. Con buona pace per tutti i discorsi di ripartenza, sostenibilità, rispetto del lavoro e della residenza. 


L’AZIENDA
E qui si innesta la risposta del presidente del San Marco, Fabio Parancola, che spiega: «Da parte dei nostri abbonati, nel periodo estivo da molto tempo c’era chi chiedeva la sospensione dell’abbonamento per i più svariati motivi. È una cosa che non è mai stata concessa prima d’ora». Il manager chiarisce che si tratta di strategie aziendali: «Se uno annullava l’abbonamento, subentrava un altro richiedente, per politica aziendale, cioè quando uno annulla, annulla. Quest’anno abbiamo deciso di dar seguito alle richieste di parte degli abbonati, cioè di sospendere, per poi rientrare alle stesse condizioni. Ricordo che comunque le tariffe sono invariate dal 2008». Da ultimo, Parancola non nasconde che «nel periodo duro abbiamo dato una mano a chi ce l’ha chiesto». 


La presa di posizione più dura è di Venessia.com: «Benvenuti nell’era post Covid a Venezia. Per qualcuno i veneziani tornano di serie B e per questo vanno “puniti”. Anche chi ha pagato regolare retta per 30 anni compresi i mesi di lockdown quando l’automobile non poteva essere usata». Rincara la dose Matteo Secchi, leader del movimento: «Fatalità quest’anno, perché non l’hanno fatto prima? Non vorrei che qualche operatore volesse prima solleticare i veneziani, unici clienti, e ora, che non servono più, metterli in secondo piano. Nessun problema, faccio presente che ci sono tante altre alternative più a buon mercato, anche per i turisti». E proprio dal Tronchetto parte l’ironia, con un meme pubblicato su Facebook da Interparking Italia: «Scopri l’abbonamento che non cambia mai prezzo», recita la didascalia. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino