​Il Piave chiude i rubinetti: gli altri fiumi restano a secco per 10 giorni

Il Piave chiude i rubinetti: gli altri fiumi restano a secco per 10 giorni
TREVISO - È tutto pronto per l'asciutta generale che manderà in secca la pianura. Da domani i consorzi di bonifica chiuderanno i rubinetti delle derivazioni dal...

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TREVISO - È tutto pronto per l'asciutta generale che manderà in secca la pianura. Da domani i consorzi di bonifica chiuderanno i rubinetti delle derivazioni dal Piave che alimentano corsi d'acqua e canali nella Marca. A cominciare dal Sile. Si tratta di una sperimentazione che durerà dieci giorni, fino al 28 marzo. Serve a verificare sul campo cosa accadrebbe con l'introduzione della quota del cosiddetto deflusso ecologico, chiesto dall'Europa per lasciare più acqua nel Piave, in modo da preservare l'ecosistema lungo il corso del fiume. Alcune derivazioni sono già state chiuse. Ieri è stato sbarrato il canale Asolo-Maser. Ma le operazioni più importanti verranno eseguite nelle prossime ore.


I consorzi di bonifica hanno stilato il calendario. Oggi alle 4 verrà chiusa la roggia Ulliana, poi e il canale del Bosco. Domani, alla stessa ora, toccherà alla presa di Fener e al canale Brentella. Martedì il passo finale: alle 5 verranno sbarrati il canale Priula, la presa di Nervesa, il canale della Vittoria e il canale Piavesella (di fatto alimenta tutti i canali di Treviso città). Questi verranno riaperti il 26 marzo tra le 8 e le 17. Il resto, invece, il 28 marzo...
 
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Il Gazzettino