Un pianoforte in piazza contro il degrado e le baby gang

Un pianoforte in piazza contro il degrado e le baby gang
TREVISO La musica può essere fuori posto ma mai fuori luogo. Soprattutto dove, al degrado, è necessario rispondere con la bellezza. Per questo il futuro di piazza...

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TREVISO La musica può essere fuori posto ma mai fuori luogo. Soprattutto dove, al degrado, è necessario rispondere con la bellezza. Per questo il futuro di piazza Santa Maria dei Battuti potrebbe passare attraverso un pianoforte e una musica fuori posto. Che abbia il potere di prendere per mano un gruppo di adolescenti difficili. E, chissà, di educarli all'ordine e alla serenità.

 
IL BARISTA
L'idea è venuta a un gruppo di commercianti e cittadini capitanati da Gian Maria Springolo Danieli, 30 anni, titolare del bar La Piazzetta, ultimo nato nel ritrovato campiello pedonale. E ieri pomeriggio è diventata realtà. Il pianista fuori posto, infatti, con il suo coda nero e l'abito sobrio da concerto, al centro della piazza, ha emozionato passanti e curiosi. E decisamente spiazzato i ragazzi. «Il 1 agosto ho aperto il mio bar - racconta Gian Maria - dopo molti anni come dipendente ho coronato il sogno di un locale tutto mio in luogo magico nel cuore della città». Le difficoltà, però, sono parse evidenti da subito. Gruppi di ragazzi minorenni si sono acquartierati nella piazza, scoraggiando gli avventori e rendendo durissima la convivenza con gli abitanti. «Ho ingaggiato subito una lotta pacifica - spiega - non mi interessa punirli, ma educarli. Loro devono averlo capito, perché con me hanno cambiato atteggiamento. Ormai ci conosciamo e, se serve la lavata di capo, non la risparmio». Il problema restano però tutti gli altri residenti: «Con me non sono scontrosi, con gli altri sono decisamente irritanti. Sono maleducati, irrequieti. Ma i castighi non mi interessano: sono ragazzi non seguiti».

L'INTUIZIONE
Allora Gian Maria, insieme ad alcuni residenti, ha avuto un'intuizione: «Bisogna costringerli a sperimentare cose belle, forzarli a conoscere l'universo artistico. Allora abbiamo pensato a qualcuno che avesse un effetto davvero straniante». La scelta è caduta su Paolo Zanarella, il pianista fuori posto. Veneziano, musicista decisamente fuori dagli schemi, Zanarella porta il proprio strumento nei luoghi del quotidiano. Il suo scopo dichiarato è migliorare la vita di quelli che incontrano la sua musica. «Avevamo bisogno di creare l'effetto sorpresa. Credo ci siamo riusciti». Ieri pomeriggio alle 15 la piazza è diventata una grande sala da concerto. Un pianoforte mezza coda, imponente e austero, un uomo in smoking. 

EFFETTO POSITIVO

E i ragazzi? «Erano spaesati. Si fermavano ad ascoltare, poi andavano via, poi tornavano. Credo siamo davvero riusciti a far provare loro un'esperienza nuova». Zanarella è uno che non si scompone. Alle sfide è abituato. Non era proprio entusiasta all'inizio, ma a vincere è stata la curiosità. «Poi si è ricreduto - riflette Danieli - l'ho visto preso e contento». Il concerto en plein air di ieri è solo una prova generale: se l'esperimento funzionerà commercianti e residenti, autotassandosi, lo richiameranno. Insomma, se non dei nuovi Maradona, Santa Maria dei Battuti potrebbe creare tanti giovani Rubinstein. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino