PADOVA - La Safilo che ha presentato oggi il nuovo piano industriale di 5 anni (fino al 2024) che prevede circa settecento esuberi, in Italia, già l'anno...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
«La perdita delle licenze del lusso con Lvmh, si legge in una nota dell'azienda padovana, ha reso "necessario" avviare un piano di riorganizzazione e ristrutturazione industriale, che risponda prontamente al nuovo scenario produttivo». Il piano "ha identificato un totale di circa 700 esuberi nel 2020 in Italia" e Safilo "ha aperto un tavolo negoziale" con i sindacati allo scopo di "individuare tutti gli ammortizzatori sociali disponibili per limitare gli impatti sulle persone coinvolte".
Sei sono gli stabilimenti produttivi del gruppo che ha sede a Padova: Santa Maria di Sala (Ve), Longarone (Bl), Martignacco (Ud), Ormož (Slovenia), Salt Lake City (Usa) e Suzhou (Cina).
Si è saputo che sono circa 400 gli esuberi previsti per il solo stabilimento di Longarone, in cui operano circa 900 addetti, nel pacchetto di 700 unità totali in Italia annunciate oggi dall'amministratore delegato di Safilo, Angelo Trocchia. È quanto filtra da fonti sindacali. Non sarebbe invece toccato da riduzioni di personale lo stabilimento di Santa Maria di Sala.
CHIUSURA Prevista invece la chiusura dello stabilimento di Martignacco (Udine), in cui operano circa 250 addetti.
L'AZIENDA - La Safilo fu fondata nel 1934 da Guglielmo Tabacchi, figlio di emigranti italiani negli Usa: rilevò la ditta "Carniel" a Calalzo di Cadore, prima fabbrica italiana di occhiali, che fu fondata nel 1878. Trent'anni dopo, nel 1964, viene aperta la sede di Santa Maria di Sala (Ve); successivamente la maggior parte della produzione venne trasferita nello stabilimento di Longarone, in provincia di Belluno, Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino