Pianiga, Diego muore a 52 anni stroncato dalla malattia: «Andava a fare le terapie da solo per non pesare su nessuno»

Pianiga, Diego muore a 52 anni stroncato dalla malattia: «Andava a fare le terapie da solo per non pesare su nessuno»
PIANIGA - Un grande lutto ha scosso Pianiga: Diego Carpenedo se ne è andato a soli 52 anni, dopo aver lottato come un leone contro il male, che da un paio di anni lo aveva...

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PIANIGA - Un grande lutto ha scosso Pianiga: Diego Carpenedo se ne è andato a soli 52 anni, dopo aver lottato come un leone contro il male, che da un paio di anni lo aveva aggredito. Dirigente della squadra di calcio Ssd Gelsi, era conosciutissimo tanto che sui social è stata una vera pioggia di condoglianze, smarrimento, stupore sulle bacheche virtuali della moglie Federica e del fratello Omar.

​Diego muore a 52 anni

Ha sempre vissuto immerso nella propria comunità di appartenenza, donandosi senza risparmio e sempre col sorriso, prima in parrocchia e poi nel mondo del calcio, cosa che oggi è sempre più rara. Costernato il presidente dei Gelsi, Mirco Cacco: «Non ci posso credere, è il terzo lutto che colpisce la nostra società quest'anno: grandi perdite per noi, Walter, Omar, e ora Diego, siamo affranti, distrutti. Non è semplice affrontare perdite affettive così grandi di persone che si facevano in quattro per noi e per la società. Diego poi era una persona che si è sempre prodigata tantissimo per la comunità, una forza della vita, sempre avanti col sorriso, anche nella malattia, che pure lo ha tanto provato. Ci mancherà tantissimo».

Nel mondo del calcio tutti lo conoscevano, e gli erano legati. Di lui racconta anche Marco Tosatto, ex consigliere del Comune di Dolo che ha trascorso diversi anni al suo fianco nel calcio Mellaredo: «Non pensavo succedesse così, ora, ci ha lasciati tutto d'un tratto, ci eravamo appena visti pochi giorni fa. Diego, persona dal cuore splendido, grande amico, pronto a darsi per tutti. La settimana scorsa ancora scherzava, ha affrontato la malattia a muso duro, andava a Bologna da solo a fare le terapie per non pesare sulla famiglia, anche se a volte diceva che era dura. Ma non si è mai fermato, ha sempre lavorato, un vero leone». Diego lascia la moglie Federica, la figlia Letizia, il figlio Giacomo, giocatore nel calcio Dolo Pianiga, e poi i fratelli Emil e Omar, e i parenti tutti, che non riescono a dare voce a un dolore indicibile.

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Il Gazzettino