Piancavallo, chiusa stagione da record. Maurmair in Consiglio regionale: «Più soldi al polo turistico»

Piancavallo, chiusa stagione da record. Maurmair in Consiglio regionale: «Più soldi al polo turistico»
AVIANO - La stagione invernale del Piancavallo si è conclusa con numeri da record assoluto. Nonostante le giornate sciabili siano state tendenzialmente meno del recente...

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AVIANO - La stagione invernale del Piancavallo si è conclusa con numeri da record assoluto. Nonostante le giornate sciabili siano state tendenzialmente meno del recente passato - a causa di condizioni meteo non sempre ideali -, la stazione turistica avianese ha concluso con 166.866 sciatori, pari all’11% in più dell’annata precedente (erano stati 150.560, ed era già stata ottima) e addirittura con un balzo in avanti del 57% rispetto al dato pre-pandemia (che si era fermato a 106 mila 56).


EFFETTO POSITIVO
Va ribadito che tra le svariate note completamente negative legate al Covid, ce n’è anche una positiva, che ha consentito di migliorare le performance. In questi tre anni, quando gli spostamenti erano vietati o anche soltanto sconsigliati, moltissimi visitatori hanno riscoperto le bellezze vicino a casa, finendo per innamorarsene nuovamente. In fondo, la posizione del Piancavallo è quanto di meglio si possa chiedere a una stazione turistica: è posta a poco più di mezz’ora dall’uscita di un’autostrada e può intercettare gli amanti degli sport invernali della provincia di Pordenone (e di tanti triestini che la prediligono ad altre realtà friulane) ma anche di quella di Treviso, che ha un bacino decisamente più grande. Nell’analisi dei dati, questa circostanza sembra aver pesato parecchio: secondo gli esperti, il polo pordenonese è stato anche avvantaggiato dalla politica dei prezzi bloccati decisa da PromoturismoFvg. In questa maniera, infatti, Piancavallo è stata in grado di attrarre una fetta considerevole di sciatori provenienti, soprattutto, dal Veneto Orientale, che hanno trovato la località friulana più economica (e magari anche vicina) rispetto ad altre dell’arco alpino dove gli skipass, complice l’impennata dei costi per l’energia, hanno conosciuto sensibili ritocchi verso l’alto. In totale, nella stagione invernale appena conclusa i primi ingressi nei poli regionali sono stati 833 mila, mentre il totale degli sciatori è stato superiore a 9 milioni. Piancavallo è la terza meta preferita del Friuli Venezia Giulia, con Ravascletto-Zoncolan che, coi suoi 235 mila sciatori, precede di poche migliaia Tarvisio. 


IN AULA


La performance è stata sottolineata ieri anche dal recordman di preferenze di Fratelli d’Italia, Markus Maurmair, a margine della prima seduta del consiglio regionale. «Voglio rivolgere al Piancavallo uno dei miei primi pensieri dopo il giuramento - ha fatto sapere -: si tratta della perla del Friuli Occidentale per quanto riguarda gli sport invernali e ci impegneremo per sostenerla con adeguati investimenti pubblici, per stare accanto ai privati che, con il loro impegno economico e l’abnegazione, hanno consentito di raggiungere questi record. Non sediamoci sugli allori, ma cerchiamo altre soluzioni che aiutino a proseguire nella crescita, così tanto voluta da Fratelli d’Italia sin da quando l’allora vice governatore, oggi ministro, Luca Ciriani, finanziò con 6 milioni di euro il rifacimento della principale strada di accesso dalla pianura». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino