Piancavallo, ai ciaspolatori vietate soltanto le piste

Via libera alle escursioni sul Monte Tremol ma attenzione al bollettino delle valanghe

Piancavallo, dove usare le ciaspole e fare scialpinismo
AVIANO - La tanto agognata apertura degli impianti di risalita è finalmente giunta, ma è necessario fare chiarezza riguardo a un tema che interesserà a quegli...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

AVIANO - La tanto agognata apertura degli impianti di risalita è finalmente giunta, ma è necessario fare chiarezza riguardo a un tema che interesserà a quegli sportivi che gli impianti preferiscono non usarli: no, in Piancavallo non c'è nessun divieto allo scialpinismo o alle ciaspole. Negli scorsi giorni, infatti, sui frequentatissimi gruppi Facebook legati alla località sciistica si è rincorsa la voce che per quest'anno sarebbe stato vietato praticare lo scialpinismo in tutto il comprensorio. Per la fortuna degli appassionati di questo sport PromoTurismoFvg ha chiarito che non è così, vi sono tuttavia alcune regole da rispettare.


Dal primo gennaio 2022, infatti, sono entrate in vigore le nuove norme sulla sicurezza nelle discipline sportive invernali previste dal decreto legislativo 40 del 28 febbraio 2021. In particolare, secondo l'articolo 24 è vietato percorrere le piste da sci con le racchette da neve (oltre che a piedi) così come ne è vietata la risalita, anche con gli sci ai piedi. Inoltre, la disposizione specifica sulle attività fuori pista è prevista all'articolo 26: scialpinisti, sciatori fuori pista ed escursionisti (anche con le ciaspole) devono dotarsi di kit Artva, pala e sonda da neve nel praticare tali attività in particolari ambienti innevati, laddove, per le condizioni nivometeorologiche, sussistano rischi di valanghe.

Si evince, dunque, che per i gestori del comprensorio è fondamentale la distinzione tra pista e fuori pista, direttamente collegata al concetto di responsabilità: ciò che avviene su demanio sciabile è di diretta responsabilità dei gestori, pertanto vanno fatte rispettare le disposizioni di cui sopra, mentre il resto non attiene alle competenze dell'ente gestore (inclusa, ad esempio, la tabellazione di percorsi per escursionisti semplici o ciaspolatori, che legandosi alla rete sentieristica è di competenza del Cai). Uno degli itinerari più amati dagli escursionisti è la salita che conduce al Cristo ligneo sul monte Tremol: proprio l'ipotesi che questo inverno non la si sarebbe potuta percorrere ha destato un certo sgomento tra i ciaspolatori. Anche in questo caso, tuttavia, la notizia è stata smentita da PromoTurismo. «La salita che conduce al Cristo non è di nostra competenza e può essere percorsa dai ciaspolatori trattandosi di montagna libera», ha fatto sapere l'ente gestore della località sciistica. Che, però, ha anche espresso una raccomandazione per gli chi ci si vuole avventurare: «Ovviamente, visto che è nota la presenza di una zona di scarico valanghe lungo la salita, prima di intraprenderla suggeriamo di consultare il bollettino valanghe».
  Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino