Emergenza Pfas, arriva l'annuncio di uno stanziamento da parte del Governo di 80 milioni per risanare i territori contaminati da sostanze perfluoroalchiliche in Veneto e...
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«Gli 80 milioni stanziati dal Governo per i Pfas rappresentano un contributo fondamentale, ma da solo non basta. Adesso tocca alla Regione Veneto fare la propria parte, e in fretta, perché la salute dei cittadini deve rappresentare una priorità», ha commentato Alessandra Moretti, capogruppo in Consiglio regionale del Veneto del Partito Democratico.
«Quello dei Pfas è un problema di cui non si parlava prima del nostro arrivo. Qualcuno aveva provato a sollevarlo, ma veniva schiacciato dai poteri forti che difendono gli interessi delle aziende anziché quelli dei cittadini. Il M5S ha saputo evidenziare il problema e portare le prove del danno che queste sostanze tossiche nell’acqua provocano alla nostra salute – tuona il consigliere regionale M5S Jacopo Berti - la Regione negava, faceva muro, ci dava degli allarmisti.
«È' un primo passo senza dubbio positivo ma da solo non basta: oltre agli 80 milioni per gli acquedotti, servono le risorse come abbiamo chiesto più volte noi dell'Udc per estendere il monitoraggio sierologico sulle popolazioni potenzialmente interessate», ha affermato il senatore Udc Antonio De Poli che sulla questione Pfas, ad aprile scorso, aveva presentato un'interrogazione parlamentare al governo. Secondo De Poli “sorveglianza ambientale e sorveglianza sanitaria devono andare di pari passo”.
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Il Gazzettino