Teppisti fanno esplodere il distributore di sigarette e scappano con l'incasso

Il distributore della tabaccheria fatto esplodere nella notte
MESTRE - I petardi, lasciati all’interno della cassettiera a muro, hanno avuto l’effetto di un esplosivo. Potente a tal punto da sventrare il distributore esterno di...

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MESTRE - I petardi, lasciati all’interno della cassettiera a muro, hanno avuto l’effetto di un esplosivo. Potente a tal punto da sventrare il distributore esterno di sigarette della tabaccheria di via Cappuccina. Secondo la polizia, si tratterebbe di un gruppo di teppisti, intenzionati a smaltire i fuochi rimasti dopo la notte di San Silvestro. Resta il fatto, però, che i vandali non se ne sono andati a mani vuote, anzi. In pochi minuti, prima che potessero arrivare sul posto le forze dell’ordine, sono riusciti a fare man bassa di sigarette e di banconote, per un totale di circa 2mila euro di bottino. 

 L’esplosione si è sentita in tutto il quartiere, intorno alle 23.20. Il titolare, Giorgio Boetto, si trovava a casa quando ha ricevuto la telefonata della centrale della vigilanza collegata all’antifurto interno del negozio. Il botto oltre ad aver svegliato e spaventato i residenti della zona, ha appunto anche fatto scattare l’allarme. In pochi minuti sul posto sono arrivate le volanti, i vigili del fuoco, ed anche la scientifica che per tutta la notte ha isolato la zona per i rilievi. A terra tra i vetri e pezzi di lamiera c’erano delle banconote e alcuni pacchetti di sigarette. Il valore delle “bionde” rubate è di circa 1500 euro, mentre il denaro non è stato quantificato. Secondo alcuni testimoni che avrebbero assistito alla scena, gli autori del gesto sarebbero due persone, due giovani, che dopo aver collocato il petardo si sarebbero allontanate velocemente, per non essere colpiti dai vetri, e ritornare per raccogliere il maggior numero di sigarette e denaro. La coppia sarebbe riuscita a far perdere le proprie tracce prima dell’arrivo della polizia.  Ma non c’è solo la refurtiva: i danni sono elevati. Del distributore non è rimasto praticamente nulla. «La macchina vale circa 12 mila euro - ha spiegato Giorgio Boetto - fortunatamente non si è fatto male nessuno, ma dovrò sostituire il distributore e accertarmi che non vi siano altri danni all’interno del negozio». Motivo per cui l’episodio della scorsa notte esce dai canoni della bravata e si avvicina di più a quelli di una vera e propria azione criminale. I responsabili, se individuati dovranno rispondere di reati come danneggiamenti e furto con scasso. Le immagini delle telecamere dei sistemi di videosorveglianza sono già state acquisite e verranno esaminate nel dettaglio nelle prossime ore. 
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Il Gazzettino