BADIA POLESINE - Troppo alcol fa male. In questo caso, tuttavia, si è trattato di una conseguenza indiretta, visto che a un 66enne residente a Badia Polesine il volto...
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Di fronte agli agenti della polizia locale, lo ha prima ricoperto di improperi, poi gli ha mollato un paio di ceffoni ben assestati cogliendo tutti di sorpresa. Compreso il marito che non sembrava aspettarsi una reazione così furente della moglie. Al punto che sono stati gli stessi uomini in divisa a dover intervenire per salvare l'uomo appena denunciato, faticando non poco per riportare la calma.
ETILOMETRO
Il 66enne, fermato durante un controllo di routine, non era apparso lucido ed è stato così sottoposto all'etilometro. Il palloncino ha evidenziato che il livello del tasso di alcol presente nel sangue era superiore a 2 grammi per litro, ovvero quattro volte il limite massimo di 0,5 al di sopra del quale è vietato mettersi al volante. Un livello tale da far scattare le pene più aspre previste dal codice della strada: ammenda da 1.500 euro a 6mla euro, l'arresto da sei mesi ad un anno, qualora sia stato accertato un valore corrispondente ad un tasso alcolemico superiore a 1,5 grammi per litro.
All'accertamento del reato, si ribadisce nel testo normativo, consegue in ogni caso la sanzione amministrativa accessoria della sospensione della patente di guida da uno a due anni.
Gli schiaffoni non sono previsti per legge e, solitamente, possono arrivare da padre o madre nei confronti di un figlio che abbia commesso l'errore di mettersi al volante ubriaco. In questo caso è stata la moglie a sottolineare, a suon di sberle, che non ci si deve mettere al volante se si è bevuto troppo. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino