Uno dei due accusati si difende: «Non l'ho picchiato, anzi venni aggredito»

UDINE Respinge tutte le accuse uno dei due ragazzini sospettati dalla Polizia di aver partecipato all'aggressione dello studente padovano di 17 anni picchiato e rapinato di...

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UDINE Respinge tutte le accuse uno dei due ragazzini sospettati dalla Polizia di aver partecipato all'aggressione dello studente padovano di 17 anni picchiato e rapinato di circa 100 euro la notte del 15 luglio scorso sulla spiaggia di Lignano Sabbiadoro.

 
«Il mio assistito non lo ha picchiato e non ha fatto il video». Lo riferisce l'avvocato Franco Giunchi, nominato legale di fiducia del minore. L'avvocato ha incontrato ieri il ragazzo, un adolescente come tanti, studente in un istituto superiore cittadino, con alle spalle una famiglia normale. «In questo momento non possiamo dire molto. Bisogna appurare un po' tutto. La questione -  spiega il legale - è più complicata di quanto emerso. Certamente ribadisce - il mio cliente non lo ha toccato, anzi era stato lui inizialmente aggredito sebbene non in maniera grave. E non ha fatto assolutamente neanche il video».
 

Resta in attesa di incontrare il suo assistito invece l'avvocato Paola Freschi, legale dell'altro minore indagato dalla Polizia per la vicenda. Già contattata dalla famiglia del ragazzo, lo vedrà nei prossimi giorni. Il ragazzino, un adolescente come tanti altri, «va regolarmente a scuola», spiega il legale. «La famiglia era molto preoccupata», aggiunge. Sarà la Procura dei minori ora a stabilire i prossimi passi delle indagini. Con ogni probabilità verrà disposta l'analisi nelle forme garantite del materiale informatico, cellulari e ipad, che sono stati acquisiti venerdì mattina dalla Squadra Mobile durante la perquisizione delegata nelle abitazioni dei due minori. Dall'analisi della copia forense dei dispositivi informatici gli inquirenti cercheranno probabilmente elementi utili alle indagini, in particolare la copia del video del pestaggio. Era stato proprio il filmato, diffuso sui gruppi whatsapp e finito così anche nelle mani della Polizia, a mettere in moto le indagini. Il video, una ventina di secondi particolarmente crudi, riprendeva una parte dell'aggressione scattata la notte del 15 luglio scorso ai danni di un diciassettenne padovano, brutalmente picchiato per essere costretto a consegnare il denaro, circa 100 euro in contanti, che aveva nel portafoglio. La vittima era in vacanza a Lignano Sabbiadoro con alcuni amici. Si era momentaneamente allontanato dal resto del gruppo con cui stava trascorrendo la serata sulla spiaggia, lungo un tratto di arenile a Pineta, quando secondo quanto da lui stesso riferito alla Polizia è stato avvicinato dai due minorenni e colpito prima alla nuca e poi con una serie di altri colpi al volto che gli hanno provocato importanti traumi, giudicati guaribili dai sanitari in prima battuta con una prognosi di 30 giorni. Soccorso dagli amici, cui era riuscito a fare una telefonata allo stremo delle forze dopo il pestaggio, il ragazzino era stato trasferito in ambulanza al pronto soccorso della località balneare e poi da lì in ospedale a Latisana e Udine. Nei giorni successivi i medici di un ospedale veneto erano stati costretti anche a sottoporlo a un intervento chirurgico alla mandibola. Elena Viotto
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Il Gazzettino