MEL - Stalking alla figlia: mamma nei guai. È approdata martedì di fronte al gup del Tribunale di Belluno la vicenda che vede, al centro di una nuova disavventura...
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Marzo l'ha da sempre messa nei guai: è il mese del compleanno della figlia. Così la Foni finì di fronte al giudice anche per fatti del 2003: allora il reato di stalking non esisteva e la donna venne accusata di molestie telefoniche. Quest'anno però sarebbe andata oltre: facendo di tutto per vedere la ragazza sarebbe addirittura arrivata a piombare sul luogo di lavoro della giovane. L'avrebbe poi tempestata di telefonate: «Vengo a prenderti, ti porto via. Ti porto con me stai attenta!». Avrebbe così ingenerato un forte stato d'ansia nella figlia, che era stata tolta alla mamma per gravi fatti accaduti all'interno delle mura domestiche. L'avrebbe, alla fine, obbligata a cambiare la propria vita arrivando anche a licenziarsi dal bar dove lavorava proprio per paura delle incursioni della mamma. Era il 2 marzo 2016 quando la 58enne, che ora abita a Jesolo (Ve), prese un taxi e piombò nel bar della Valbelluna. Ma la figlia non la voleva vedere: la situazione precipitò e la ragazza si chiuse in bagno. Alla fine intervenne la polizia: la giovane, in questo incubo dal 1999, sporse denuncia contro la madre e la vicenda è finita di fronte al giudice. Martedì l'udienza si è chiusa con un semplice rinvio al 31 gennaio prossimo: l'imputata infatti per problemi di salute non ha potuto essere presente. Il giudice ha disposto accertamenti fisici e psichici sull'imputata per verificare la possibilità di partecipare al procedimento. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino