Perde il telefono, dono del fidanzato e inventa una rapina: denunciata

Perde il telefono, dono del fidanzato e inventa una rapina: denunciata
PONTE SAN NICOLO' - Ha raccontato ai carabinieri di essere stata avvicinata e derubata da uno sconosciuto mentre si trovava ferma ad acquistare un pacchetto di sigarette a un...

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PONTE SAN NICOLO' - Ha raccontato ai carabinieri di essere stata avvicinata e derubata da uno sconosciuto mentre si trovava ferma ad acquistare un pacchetto di sigarette a un distributore automatico di piazza Ruzzante a Ponte San Nicolò. Ma si era inventata tutto, per paura di dire al fidanzato di aver perso il cell, suo regalo.


I fatti risalgono alla mattinata del 12 dicembre. Nei guai è finita una donna del posto di 34 anni, S.G. che ora dovrà rispondere di simulazione di reato. In sede di denuncia negli uffici della caserma di Roncaglia di Ponte San Nicolò, la presunta vittima del furto ha riferito che alle 4.45 del mattino, dopo aver trascorso la nottata con le amiche in discoteca, ha parcheggiato l'auto davanti alla rivendita di tabacchi. Alle sue spalle si è materializzato un uomo con il volto travisato da una sciarpa che le ha intimato di dargli tutto ciò che aveva.

La trentaquattrenne ha proseguito nel racconto riferendo di aver avuto paura di una possibile aggressione e di aver consegnato l'intera borsetta al bandito contenente un telefono cellulare di ultima generazione e 200 euro in contanti. «Mi sono sentita minacciata - ha raccontato - quell'uomo poteva farmi del male e ho preferito perdere tutto, ma salvare la pelle».

Il racconto della donna, già in sede di denuncia ha destato qualche sospetto. I carabinieri al comando del luogotenente Marco Corazza hanno registrato comunque la denuncia a carico di ignoti e hanno subito attivato le indagini. Sono state acquisite le immagini di alcune videocamere presenti nei pressi della tabaccheria. Ebbene, nell'orario riferito dalla trentaquattrenne, non è stata trovata alcuna traccia della donna e soprattutto del presunto malvivente. I dubbi dei militari sono definitivamente scomparsi ieri mattina quando S.G. è stata nuovamente convocata in caserma e messa alle strette.

La donna, dopo aver tentato di negare l'evidenza, alla fine è crollata e ha riferito di essersi inventata tutto. È emerso che proprio in discoteca avrebbe smarrito il telefono cellulare che le era stato regalato dal fidanzato che non era presente alla notte mondana. Temendo di essere lasciata, o comunque redarguita per lo smarrimento, ha deciso in maniera scriteriata di inventarsi la finta rapina.


Tra l'altro si è appreso che non era la prima volta che la donna smarriva un telefono, dono del compagno. Così facendo adesso si troverà a dover rispondere di simulazione di reato. La trentaquattrenne, fino all'altro giorno sconosciuta alle forze dell'ordine, ha provato in ogni modo ad accampare giustificazioni, ma non è riuscita ad evitare la denuncia. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino