TRIESTE - Nel corso dell’operazione “Strade sicure” di pattugliamento lungo fascia confinaria italo-slovena da parte della Polizia di frontiera di Trieste,...
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L’ Assistente capo della Polizia di frontiera Lorena Scaffidi ha provveduto immediatamente a collocare il migrante in posizione supina e a praticargli il massaggio cardiaco. Al secondo ciclo di massaggi, lo stesso ha reagito alle sollecitazioni riprendendo a respirare autonomamente. Poco dopo è arrivato il personale medico del 118 che ha constatato lo stato di salute della persona, dichiarando che il migrante soffriva di pregresse difficoltà cardiache e che la stanchezza del viaggio e il caldo potevano avere contribuito a creare tale situazione di gravissimo rischio per la sua vita e che il massaggio cardiaco lo aveva probabilmente salvato. Il migrante è stato trasportato d’urgenza all'ospedale Cattinara, per le cure del caso, e dove attualmente ancora risulta ricoverato. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino