Sassi sospetti, coppia di fidanzati agli arresti: ma la droga erano pastiglie per la tosse

Una cella
GRISIGNANO - Una coppia di fidanzati ha trascorso più di mese tra carcere e domiciliari per possesso di pastiglie per la tosse scambiate per droga dai carabinieri di Limena...

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GRISIGNANO - Una coppia di fidanzati ha trascorso più di mese tra carcere e domiciliari per possesso di pastiglie per la tosse scambiate per droga dai carabinieri di Limena (Padova). I protagonisti della strana vicenda sono Cristian Topala, 23enne moldavo, e la sua convivente Elena Peruzzo, 31enne originaria di Montegaldella. Il ragazzo  da tempo controllato dalle forze dell’ordine perché sospettato di avere un ruolo in un vasto traffico di stupefacenti nell’hinterland di Padova il 21 febbraio ha ricevuto in casa una visita da parte dei carabinieri che nella conseguente perquisizione hanno sequestrato carte di credito, sostanza da taglio, un bilancino di precisione e sei “sassi”, ritenuti eroina (per un etto), come da esito del narcotest compiuto al momento.


Un ritrovamento che ha condotto in carcere Cristian Topala ed Elena Peruzzo con l’accusa di detenzione ai fini dello spaccio. Dopo la convalida dell’arresto il giudice ha concesso i domiciliari alla donna, a casa dei genitori, e così dopo alcuni giorni anche a Cristian Topala che negli interrogatori ha sempre negato che i sassi sequestrati fossero droga. I due sono stati scagionati dall’accusa e rimessi in libertà nei giorni scorsi, quando le analisi di laboratorio sui sassi hanno rilevato che non sono droga: contengono una percentuale ridotta (inferiore allo 0,1) di codeina che è un oppiaceo usato a scopi medicinali per far passare la tosse.
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Il Gazzettino