Stop ai lancioni (e all'invasione di turisti) sull'isola di Pellestrina: attracco vietato

Stop ai lancioni (e all'invasione di turisti) sull'isola di Pellestrina: attracco vietato
PELLESTRINA - Pellestrina chiude ai lancioni. L'isola, dopo l'ultima ordinanza, sarà raggiungibile via acqua solo attraverso le linee di trasporto pubblico Actv, o...

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PELLESTRINA - Pellestrina chiude ai lancioni. L'isola, dopo l'ultima ordinanza, sarà raggiungibile via acqua solo attraverso le linee di trasporto pubblico Actv, o con piccole imbarcazioni da diporto, e non con altre soluzioni. Non è più possibile per le imbarcazioni Gran turismo delle compagnie private attraccare per lo sbarco dei passeggeri nei due pontili a Pellestrina che storicamente erano dedicati a questa funzione. Lo dispone l'ordinanza comunale che Ca' Farsetti ha adottato, ancora in modo sperimentale, ma che è già operativa e a tutti gli effetti in vigore.


FRENO AI TURISTI
Il provvedimento è stato assunto con il chiaro obiettivo di mettere un freno allo sbarco di centinaia di biciclette da parte dei turisti, troppe secondo molti residenti che, per questa ragione erano scesi in piazza a protestare. L'ordinanza, tuttavia, è a dir poco restrittiva: anzitutto non è limitata ai weekend ma ha una validità di sette giorni su sette per dodici mesi. Inoltre non c'è una limitazione solo per le bici, il vero punto oggetto di contestazione, ma anche per i semplici passeggeri senza bici a mano. Dunque vale per tutti, nessun escluso. Non era evidentemente concretamente possibile fare un distinguo tra semplici passeggeri e ciclisti con bici a mano, per cui si è operato per la linea dura. E questo rappresenta per l'isola un problema, specie in questo periodo tradizionalmente ricco di cerimonie: prime comunioni, matrimoni ma anche semplici gite fuori porta che solitamente possono utilizzare anche imbarcazioni private per gli spostamenti.


Stando all'ordinanza non possono più attraccare nei due pontili di Pellestrina, ce ne sarebbe un terzo a San Pietro in Volta ma anche per questo ci sono non pochi dubbi interpretativi. Una soluzione potrebbe essere quella di attraccare non nei pontili, ma lungo le rive. Uno stratagemma che però significherebbe infrangere un'altra norma, questa volta del regolamento comunale della navigazione, che non consente l'approdo lungo le rive, ma solo nei pontili e negli spazi appositi, soprattutto per ragioni di sicurezza e di pubblica incolumità delle persone trasportate. Chi risponderebbe in caso di infortunio o caduta di qualcuno durante le operazioni di sbarco? I nuovi divieti hanno colpito duramente anche le compagnie di trasporto turistico lagunare pure autorizzate, a suo tempo, sia dal Comune di Venezia che da quello di Chioggia. L'ordinanza vieta l'attracco ai pontili numero 285 in corrispondenza al piazzale di Ognissanti, sestiere Busetti di Pellestrina, e numero 286 presso strada della Laguna, in sestiere Zennari a Pellestrina, davanti alla sede della Municipalità. L'ordinanza parla di Pellestrina: se con questa indicazione si fa riferimento al centro abitato, si potrebbe teoricamente sbarcare a Dan Pietro in Volta, se invece si intendesse tutto il litorale, anche quest'ultima via resterebbe preclusa. Sono perciò in corso contatti tra gli operatori, categorie e amministrazione. Gli operatori hanno 60 giorni di tempo per impugnare l'ordinanza davanti al Tar.
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Il Gazzettino