Svelata l'identità della "peggior turista del mondo", è l'avvocato Giulia: vivrà 4 giorni isolata in una baita agordina

La conferenza stampa di presentazione di Recharge Nature
BELLUNO - Chi è la “peggior turista del mondo?” Ieri nella sala consigliare di Rocca Pietore è stata svelata la sua identità. Si chiama...

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BELLUNO - Chi è la “peggior turista del mondo?” Ieri nella sala consigliare di Rocca Pietore è stata svelata la sua identità. Si chiama Giulia Bronzato, ha 36 anni avvocato, è nata a Negrar della Valpolicella dove lavora in Comune come responsabile del settore tributi e della parte finanziaria, mentre la sua residenza attuale è sul lago di Garda. Lei è la prescelta, su una rosa di novecento candidati per poter vivere un’esperienza unica da “eremita” all’interno del progetto di marketing turistico “Recharge Natura”. Giulia si definisce una persona solare, comunicativa ed estroversa. É molto abituata a vivere nel comfort, aspetto che considera imprescindibile anche nei suoi viaggi, durante i quali all’hotel con piscina non può assolutamente rinunciare. La sua vacanza ideale è di totale relax in una spiaggia tropicale, gustando deliziosi piatti e sorseggiando cocktail dissetanti. Al comfort non riesce proprio a rinunciare, tant’è che per sentirsi a proprio agio nella natura avrebbe bisogno di tutte le comodità a cui è abituata. Una persona totalmente all’estremo di quello che dovrà affrontare nel corso dei cinque giorni, dal 5 al 9 settembre, catapultata in un ambiente naturale di grande bellezza ma al tempo stesso austero che la porrà di fronte a delle difficoltà quotidiane che dovrà affrontare da sola, una specie di “Isola dei Famiosi” nella quale però ci sarà solo lei come protagonista. «Sono pronta a questa nuova esperienza così lontana dai miei canoni consueti», ha detto ieri alla vigilia della sua immersione nella natura.

LA CONFERENZA

Il progetto “Recharge Natura” è stato presentato ieri nella sala consigliare del Comune di Rocca Pietore che è anche comune capofila assieme ai Comuni di San Tomaso, Alleghe, Taibon, Livinallongo, Colle Santa Lucia e Cencenighe nel contesto di promozione e valorizzazione turistica del medio e alto Agordino, presenti all’incontro il sindaco di Rocca Andrea De Bernardin che ha fatto gli onori di casa, Emma Taveri, responsabile di Destination Makers ed Esperta di marketing territoriale a impatto sociale e sviluppo locale sostenibile che cura il progetto, il sindaco di San Tomaso Moreno De Val, il vice sindaco di Alleghe Gianpaolo De Bernardin, il vice sindaco di Taibon Fernando Soccol ed Elisa Calcamuggi della DMO Dolomiti. E’ stato lo stesso primo cittadino di Rocca che ha voluto sottolineare che: “Questa è un’avventura non facile, abbiamo avviato un progettone, come lo abbiamo sempre definito, perché un piccolo comune che fa da capofila con altri sei comuni per una scelta comune di progettualità che non è per nulla scontata. Ma evidenzia l’importanza della cooperazione tra le Istituzioni.

IL PROGETTO

A spiegare e approfondire le varie sfaccettature di questo progetto è stata la stessa Emma Tavari la quale ha esordito sottolineando che: “-“Abbiamo puntato su una campagna creativa per attirare l'attenzione su questo splendido territorio come fulcro sulla necessità di fare e comunicare il turismo in modo più sostenibile. In passato, sempre puntando sul turismo sostenibile in seguito ad un importante evento climatico come la Tempesta Vaia abbiamo lanciato la campagna 'senza cellulare' nelle Dolomiti, che ha avuto un enorme riscontro con oltre diciannovemila candidature da tutto il mondo. L'obiettivo – era promuovere il Cuore delle Dolomiti Bellunesi come terra di benessere e di natura incontaminata lontano dallo stress. Oggi, con questa nuova iniziativa, vogliamo nuovamente mettere in luce l'importanza della sostenibilità e dell'attenzione all'ambiente. Utilizziamo il marketing territoriale per comunicare iniziative che possano avere impatti sociali positivi promuovendo così il territorio in un modo nuovo affinché sempre più persone possano visitarlo con responsabilità, cura e consapevolezza." Recharge Nature” verrà raccontato all’interno della trasmissione di Rai 3 “Macondo” condotta da Camilla Raznovich. In questi giorni una troupe della Rai seguirà la vacanza “estrema” di Giulia raccontando il territorio delle Dolomiti Bellunesi che la ospita.

I TRASCORSI

Ricordiamo anche la precedente esperienza fatta nell’estate del 2019 quando da una rosa di ben oltre diciannovemila partecipanti vennero sorteggiati dieci partecipanti che per cinque giorni poterono soggiornare al Rifugio Onorio Falier, posto sotto la parete sud della Marmolada a 2074 metri di quota con l’unica prescrizione per quei cinque giorni dovevano abbandonare a valle, telefonini, tablet, social e network, per poter vivere un’esperienza a contatto completo con la natura senza collegamenti con il mondo esterno. In questo caso erano stati selezionati cinque uomini e cinque donne tra i 21 e 41 anni dei quali quattro italiani e sei stranieri.

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Il Gazzettino