Ragazza investita e uccisa all'alba sul marciapiede da un'auto pirata: preso il conducente, era ubriaco

Il luogo dell'incidente
VERONA - Una ragazza di 29 anni è stata investita e uccisa da un'auto pirata stamane, verso le 5.30, a Verona in zona Porta Vescovo. La giovane, che passeggiava...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

VERONA - Una ragazza di 29 anni è stata investita e uccisa da un'auto pirata stamane, verso le 5.30, a Verona in zona Porta Vescovo. La giovane, che passeggiava con un amico su un marciapiede, vicino a Porta Vescovo, è stata colpita in pieno ed è deceduta all'istante. L'automobilista, un 26 enne veronese alla guida di una Volkswagen Polo, è fuggito dopo l'incidente, senza prestare i soccorsi. Ma è stato intercettato e fermato poco dopo da una pattuglia polizia locale, nei pressi di una discoteca. Il giovane aveva un tasso di alcol nel sangue molto elevato, almeno tre volte superiore ai limiti di legge. Le indagini sono coordinate dal pm Alberto Sergi. Il ragazzo avrebbe perso il controllo della vettura, puntando con l'auto verso il marciapiede. Testimoni hanno raccontato che l'investimento è stato di una violenza devastante. La vittima, in Italia da anni, lavorava in una pizzeria; la famiglia vive in Marocco. L'investitore è ancora sottoposto a fermo e si trova nel comando della Polizia locale dopo essere stato sottoposto a un prelievo per le analisi tossicologiche. Nei suoi confronti non sono stati presi per ora provvedimenti cautelari.

Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino