Elezioni comunali, Giorgio De Nardi: «Pedonalizzazione, il 77% vuole il centro storico senza le auto»

Elezioni comunali, Giorgio De Nardi
TREVISO - Sì alla pedonalizzazione, al centro storico chiuso alle auto e aperto a una mobilità più lenta e green; no al parcheggio sotterraneo in piazza...

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TREVISO - Sì alla pedonalizzazione, al centro storico chiuso alle auto e aperto a una mobilità più lenta e green; no al parcheggio sotterraneo in piazza Vittoria. Giorgio De Nardi, in attesa di sciogliere definitivamente le riserve sulla sua candidatura a sindaco messa sul piatto dal centrosinistra, studia la situazione cittadina. E per avere uno strumento in più ha commissionato un sondaggio: «Dal giorno in cui ho ricevuto la proposta di candidarmi sindaco a Treviso - scrive sulle sue pagine social - sto lavorando allo studio dei bisogni della mia città con lo scopo di capire se e come potrei dare la svolta attesa dai miei concittadini. Il mio primo obiettivo è avere ben chiaro come siamo messi e dove vorremmo arrivare».


LA CARATTERISTICHE
Il sondaggio è stato commissionato alla società Quorum e realizzato tra il 29 novembre e il 12 dicembre su un campione di 803 residenti maggiorenni: «Sondaggio finanziato al 100% a mie spese, indipendentemente dai partiti», precisa De Nardi. Una delle domande è stata: Periodicamente a Treviso si parla di chiudere al traffico il centro storico della città, garantendo il transito delle macchine solo ai residenti. Lei sarebbe favorevole o contrario a questa chiusura?. Netto il risultato: il 61,6% si è detto pienamente favorevole, il 15,6% in parte favorevole, il 18,4% contrario, il 4,4% non sa. Letti questi numeri, De Nardi osserva: «È evidente che i tempi sono maturi per la grande svolta. A fronte di simili plebisciti serve procedere prima possibile verso una convinta, progressiva e intelligente, pedonalizzazione. Le nostre città si valorizzano con la rigenerazione ambientale e storico-identitaria, mettendo al centro la mobilità ciclo pedonale».


PUNTO DI RIFERIMENTO
De Nardi parla di «spazi aperti» da riordinare ed elogia le scelte del passato, quelle fatte dall'ex sindaco Giovanni Manildo definendo «molto belle e ben frequentate le piazze pedonalizzate durante l'amministrazione Manildo. Questi cambiamenti fanno parte del mondo che avanza e che si sviluppa, non possiamo più rimanere in ostaggio del passato. Pedonalizzare, è dimostrato con dati reali, fa bene anche agli affari e attira le persone. Gli stili di vita e di acquisto cambiano, non è più possibile pretendere di arrivare con l'auto ovunque. Prima ne prendiamo atto, prima ne godiamo dei vantaggi. Muoverci a piedi, in bicicletta e coi mezzi pubblici porta un grande beneficio alla nostra salute».


NEL MIRINO


Bocciate invece le politiche adottate dall'attuale amministrazione: «Le attività economiche e le politiche conservatrici che si oppongono a questo trend rifiutando i cambiamenti sono destinate a soccombere, ne sono convinto come la stragrande maggioranza dei trevigiani. I programmi dell'attuale sindaco di Treviso purtroppo però vanno in tutt'altra e più comoda direzione, nonostante l'arrivo dei ricchissimi fondi straordinari del Pnrr. Paradossalmente, ad esempio, è previsto l'ennesimo rilancio dell'antica e ormai obsoleta idea di costruire nuovi parcheggi sotterranei in piena città, anziché prevederli appena fuori la cinta muraria e promuovere una mobilità green». Poche righe per ribadire il no netto alla realizzazione del parcheggio sotterraneo in piazza Vittoria, perno invece della pedonalizzazione dell'amministrazione Conte. «Sulla bilancia da una parte c'è la resistenza di pochi interessati allo status quo, dall'altra la vita di 80 mila abitanti e di circa 1,5 milioni di visitatori/anno - conclude - appare evidente come i pochi contrari non possano più tenere in ostaggio tutti gli altri. Serve lucidità, convinzione, coraggio e guardare avanti». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino