Pedofilo scarcerato, torna a casa: «E' malato» e ottiene i domiciliari

Pedofilo scarcerato, torna a casa: «E' malato» e ottiene i domiciliari
BELLUNO - È tornato a casa il 25enne accusato di aver violentato un ragazzo di 14 anni, sotto al minaccia di una pistola. Il gip Sgubbi ha sciolto la riserva, scattata dopo...

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BELLUNO - È tornato a casa il 25enne accusato di aver violentato un ragazzo di 14 anni, sotto al minaccia di una pistola. Il gip Sgubbi ha sciolto la riserva, scattata dopo l’interrogatorio di garanzia, confermato l’arresto, ma ha disposto la misura dei domiciliari.


A pesare nella decisione la documentazione medica del disagio psichiatrico dell'indagato, che è seguito da anni. Si sarebbe aggiunta poi ulteriore documentazione del medico del carcere di Baldenich che ha esaminato il giovane. Il 25enne straniero abita in un paese della Valbelluna, dove dovrà restare agli arresti in  casa senza avere contatti con l’esterno, per la sua pericolosità. La vicenda infatti venuta alla luce la scorsa settimana al momento dell’arresto del 25enne per violenza sessuale aggravata, vede coinvolti anche altri ragazzini molto più giovani (12 e 13 anni). Dalla rubrica del cellulare, da Whatsapp e  Fb sarebbero emersi nomi di altri ragazzini, una decina, che lui avrebbe incontrato ai giardinetti o in locali pubblici.

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Il Gazzettino