Pecore sbranate dal lupo all'istituto agrario: «Recinto elettrificato montato in modo sbagliato»

Le pecore sbranate dal lupo all'istituto agrario di Feltre
FELTRE - Le reti elettrificate fornite dall’Ente Parco funzionano contro l’attacco del lupo se sono installate correttamente. L’istituto agrario Della Lucia...

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FELTRE - Le reti elettrificate fornite dall’Ente Parco funzionano contro l’attacco del lupo se sono installate correttamente. L’istituto agrario Della Lucia ha, secondo i tecnici inviati sul posto dal Parco per un sopralluogo, compiuto un errore tecnico nell’installarle e questo ha portato, all’uccisione di 12 pecore e al ferimento di altre quattro. È questo quanto emerso dal sopralluogo effettuato nei giorni scorsi dai tecnici dell’Ente Parco nel luogo del misfatto. 

IL SOPRALLUOGO 
Nei giorni scorsi si è registrata la predazione da parte del lupo presso l’azienda dell’Istituto Agrario di Vellai, a Feltre. Il Grande Predatore è infatti entrato nel prato adiacente il convitto della scuola superiore facendo una strage di pecore. L’area era stata, proprio il giorno prima, sistemata con un recinto fisso e un altro mobile elettrificato fornito dal Parco in comodato gratuito, nell’ambito del progetto “Life Wolfalps EU”. Per questo motivo è stato effettuato un sopralluogo congiunto dei tecnici del Parco e dell’Istituto sul sito di predazione. Il fatto che il lupo fosse riuscito ad eludere la recinzione elettrificata aveva infatti lasciato non poche perplessità dato che, solitamente, le recinzioni funzionano. «Dai rilievi effettuati è risultato che a ridosso e all’esterno della recinzione elettrificata (che non era quella fornita dal Parco) era presente una recinzione metallica non elettrificata, che il lupo ha utilizzato per scavalcare il recinto elettrico senza subire scosse; una volta entrato nel recinto il lupo ha spaventato le pecore, che hanno abbattuto le recinzioni, consentendo al predatore di uscire» ricostruiscono i tecnici del Parco che proseguono evidenziando che «i rilievi effettuati hanno quindi permesso di stabilire che la predazione non è dovuta alla presunta inefficacia delle recinzioni elettrificate ma ad un errore tecnico in fase di installazione». Per quanto riguarda invece il Grande Predatore, non ha più fatto ritorno a Vellai; le fototrappole installate dalla scuola, quantomeno, non lo hanno più immortalato. 

LE RECINZIONI FUNZIONANO 


Il Parco, oltre a quella di Vellai, ha fornito altre 60 recinzioni elettrificate ad altrettanti allevatori hobbisti sparsi nei 15 Comuni del Parco, molti dei quali avevano subito, in passato, attacchi predatori; dopo l’installazione dei recinti elettrici nessuno di questi allevatori ha registrato perdite di animali causate dal lupo. Sempre grazie al progetto LIFE Wolfalps EU il Parco ha fornito anche cinque recinzioni elettrificate ad allevatori professionisti che operano all’interno del territorio dell’area protetta. “L’efficacia delle recinzioni elettrificate nel contenere gli attacchi del lupo è dimostrata ed innegabile – prosegue il Parco -. Questi strumenti vanno però installati correttamente, per questo motivo il Parco, nell’ambito del progetto LIFE Wolfalps EU, non solo cede in comodato gratuito le recinzioni agli allevatori, ma fornisce loro anche l’assistenza necessaria per la corretta installazione, al fine di evitare errori tecnici che offrano involontariamente al lupo dei “punti deboli”, che lui è in grado di sfruttare abilmente». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino