Un boato e poi la nuvola di fumo: grossa roccia si stacca dal Sorapis

La frana dal Sorapis
CORTINA - Sono le 11.30 quando i cittadini alzano gli occhi al cielo: un tremendo boato si leva dalle montagne. E' accaduto questa mattina, quando una grossa porzione di...

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CORTINA - Sono le 11.30 quando i cittadini alzano gli occhi al cielo: un tremendo boato si leva dalle montagne. E' accaduto questa mattina, quando una grossa porzione di roccia si è staccata dal gruppo del Sorapis, suscitando apprensione a Cortina d'Ampezzo. Il boato è stato sentito molto bene a Zuel, Aquabona e nell'area artigianale di Pian da Lago. Alcuni cittadini hanno avvertito le forze dell'ordine e le istituzioni preposte al controllo del territorio, che si sono recate in sopralluogo sul posto. Questa volta l'evento naturale si è verificato a sufficiente distanza da insediamenti abitativi e infrastrutture e non ha causato danni.

 
LA NUVOLA DI FUMO
Dalle pendici meridionali della Punta Nera si è alzata una grossa nuvola di polvere, dovuta allo schianto delle rocce nel canalone: è il vallo naturale dal quale si sono originate, la scorsa estate, le colate fluide di detriti che hanno ostruito 4 volte la statale 51 di Alemagna, dal Cadore verso la conca d'Ampezzo.

Le prime verifiche effettuate dopo il distacco di rocce verificatosi stamane sulle pareti meridionali del Sorapis, nei pressi di Cortina d'Ampezzo, hanno accertato che non ci sarebbe alcun pericolo per la popolazione della conca ampezzana, né per la circolazione stradale sulla sottostante '51'di Alemagna. Lo riferisce l'assessore regionale alla protezione civile del Veneto, Gianpaolo Bottacin. Domattina, rende noto l'assessore, i geologi della struttura regionale e i tecnici della Protezione civile effettueranno un sopralluogo più approfondito per monitorare il fenomeno franoso.

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Il Gazzettino