Il Patriarca ricorda Valeria Solesin: «Disumana la guerra in nome di Dio»

Il Patriarca ricorda Valeria Solesin: «Disumana la guerra in nome di Dio»
VENEZIA - Il Patriarca di Venezia, monsignor Francesco Moraglia, ha voluto ricordare stamane Valeria Solesin, la ricercatrice italiana morta negli attentati di Parigi, nella sua...

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VENEZIA - Il Patriarca di Venezia, monsignor Francesco Moraglia, ha voluto ricordare stamane Valeria Solesin, la ricercatrice italiana morta negli attentati di Parigi, nella sua omelia per la Festa della Salute. «Un ricordo affettuoso - ha detto - va alla nostra carissima concittadina Valeria, a mamma Luciana, a papà Alberto, al fratello Dario; se lo gradiscono, oggi, sono in modo particolare nella nostra preghiera».








Moraglia, in relazione al clima che si respira dopo la strage nella capitale francese, ha sottolineato i concetti espressi da Papa Francesco sul porre in guardia «contro il pensiero unico dominante, che tende a livellare persone e relazioni, smarrendo la diversità». Per il Patriarca, «è disumano ciò che divide; è disumano l'odio che è contro Dio e contro l'uomo e lo è innanzitutto perché è irrazionale; è disumano lo sfruttamento dell'uomo sull'uomo, come pure lo sfruttamento dei popoli ricchi nei confronti di quelli poveri; è disumana la guerra sempre e soprattutto se condotta, in nome di Dio, nella forma postmoderna del terrorismo».



«Non a caso - conclude Moraglia - il Papa parla di una terza guerra mondiale che ci viene somministrata a pezzi».
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Il Gazzettino