Svincolo di Passetto: dietrofront del Comune, salta l'inaugurazione

Cartelli di protesta dei cittadini per la situazione dello svincolo di Passetto ad Adria
ADRIA - Salta l’inaugurazione-apertura della nuova bretella di località Passetto Campelli. Clamorosa retromarcia dell’amministrazione comunale sotto la...

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ADRIA - Salta l’inaugurazione-apertura della nuova bretella di località Passetto Campelli. Clamorosa retromarcia dell’amministrazione comunale sotto la pressione dei residenti. Questi ultimi si sono aggiudicati il primo round di una battaglia che si preannuncia lunga. Il sindaco Omar Barbierato e l’assessore ai Lavori pubblici Marco Terrentin, scortati dal segretario comunale Gianluigi Rossetti, dal progettista esterno Davide Voltan, dal comandante della Polizia Locale Pierantonio Moretto e da tecnici comunali, sono stati costretti a tornare sui propri passi, trasformando quello che doveva rappresentare un momento di festa, l’inaugurazione della prima vera opera dell’amministrazione Barbierato, nella più clamorosa delle autoreti. Lo svincolo per il momento rimarrà chiuso al traffico ed i residenti transiteranno ancora sul vecchio ponte sul Bresega. A controllare l’ira dei residenti anche carabinieri e agenti della Polizia di Stato, mentre un trattore, chiamato in fretta e furia, tagliava l’erba altissima che impediva la visibilità attorno ai nuovi guardrail.

LA SCELTA
La decisione è stata presa dopo due ore di discussioni di sindaco e amministratori con i residenti. Nei confronti dei vertici di palazzo Tassoni, accolti da una serie di striscioni contro l’apertura della nuova bretella, sono più volte scattati fragorosi applausi dal sapore ironico. «Mi prendo la responsabilità - ha detto Barbierato accorgendosi che i residenti non avrebbero ceduto e che non era riuscito a convincerli - di non aprire lo svincolo. Andremo a parlare con Veneto strade». Poi, indicando i consiglieri della Lega sul posto, Emanuela Beltrame e Paolo Baruffaldi, ha sottolineato: «A questi signori della politica dico di fare pressione in Regione affinché sia aperta quanto prima una terza corsia che consentirà ai veicoli che transitano in direzione Adria-Cavarzere di poter svoltare a sinistra in sicurezza. Attualmente questo non è possibile per la limitata visibilità. Facciano la loro parte per il bene comune. Scrivete anche voi, cittadini, al Comune e a Veneto strade. Quando andrò a parlare avrò con me la vostra forza. Sono però sincero con voi: se Veneto strade mi dirà che lo svincolo è a norma, avrò le mani legate».
BATTIBECCHI

Molti i momenti di tensione tra sindaco e residenti. Da segnalare il battibecco con l’ex assessore Giovanni Battista Zennaro. A questi, che da residente faceva notare al sindaco che si sarebbe potuta studiare una rotonda «e vi chiedo di non sacrificare i cittadini sull’altare dei vostri errori», il sindaco ha replicato accusandolo di aver fatto nulla per la viabilità in zona quando era assessore in forza Lega. Innumerevoli le proteste. «È un assurdo che per ritornare a casa, se veniamo da Adria, dobbiamo andare fino a Cavarzere e tornare indietro. Lo stesso dicasi se dobbiamo uscire da qui e dirigerci verso Cavarzere. Dobbiamo in questo caso arrivare ad Adria e ripercorre le strada a ritroso». Molti gli esempi portati dai cittadini che hanno accusato il sindaco di scaricare su Veneto strade la situazione che si è venuta a creare. «Il progetto è vostro - gli ha ribadito Zennaro - e non ci permettete l’accesso agli atti. Cos’è che non funziona? Questa è la democrazia del sindaco». «Mi pagate voi la benzina?», ha chiesto una residente e ha aggiunto: «Vi rendete conto che se l’apertura fosse avvenuta in piena pandemia? Ci impedivate di rientrare nelle nostre case dal momento che non potevamo sconfinare per fare questo giro assurdo?».
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Il Gazzettino