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PORDENONE - Sono sempre più lunghi i tempi per ottenere il rilascio del passaporto, che sia di prima emissione o un semplice rinnovo. Inutile immaginare a breve vacanze in metropoli oltre oceano, verso mete con spiagge esotiche o anche solo in Gran Bretagna, dove dopo la Brexit è necessario essere in possesso del prezioso documento. Non è più tempo di preparare la valigia e presentarsi in Questura quasi in procinto di partire, le attese ad oggi sono di almeno dieci mesi. E a meno che non si abbia un’urgenza documentata, non si va da nessuna parte. La conferma di questi tempi “biblici” per ottenere il documento indispensabile per spostarsi in mete extra Unione Europea, la si ottiene collegandosi al sito della Questura di Pordenone, dove, dopo aver inserito le proprie credenziali d’accesso per la richiesta del passaporto elettronico, un avviso, seppur con poca chiarezza sintattica, spiega che a causa del numero elevato di domande l’ufficio potrà gestire le urgenze anche direttamente allo sportello. Per tutti gli altri non resta che aspettare. Tempi lunghissimi, dunque, per fare o rinnovare il passaporto, ma la situazione è anche migliorata, se così si può dire, visto che fino a qualche settimana fa - stando a un’indagine di Altroconsumo - non era nemmeno possibile prenotare l’appuntamento. Adesso almeno si riesce a mettere una spunta su una data, anche se lontana. Il problema è riconducibile anche ad una carenza di personale, tant’è che la Prefettura ha fatto ricorso ad ex poliziotti per dare una mano.
LE URGENZE
Tuttavia, da questa avvertenza sorgono spontanee due considerazioni. La prima è cosa può essere ritenuta un’urgenza. Il pensiero va subito ad una partenza per ragioni di lavoro improrogabili, se tale necessità possa essere ritenuta impellente anche dall’amministrazione che rilascia il passaporto. Ma come trattare un viaggio programmato da tempo? Se non fosse ritenuto un’urgenza, l’unica alternativa possibile resterebbe quella di cambiare meta e scegliere destinazioni dove è possibile recarsi esibendo la semplice carta d’identità. Le agenzie di viaggio, in alcuni casi, non propongono più destinazioni per cui serve il passaporto. Londra, meta sempre gettonatissima, sarebbe una di queste. L’altra domanda è se non c’è il rischio che aumentando il numero di richieste urgenti e andando la priorità sempre a queste, i tempi di attesa per gli altri aumentino sempre di più.
Il Gazzettino